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    Violamania: i fischi e il fastidio dei giocatori

    Violamania: i fischi e il fastidio dei giocatori

    Se giochi bene un tempo, il primo, ma il secondo praticamente non scendi in campo, se butti via l'ennesima occasione di fare punti importanti in casa, se sei al quarto pareggio consecutivo al Franchi in campionato, è normale che qualcuno reagisca e faccia partire qualche sonoro fischio all'indirizzo della squadra. 

    Stupisce semmai come se la siano presa i giocatori della Fiorentina per questo atteggiamento di parte del pubblico viola. Subito dopo la gara con la Samp sia Bernardeschi che Astori non hanno fatto che sottolineare come, a loro giudizio, questi fischi siano ingiusti e immotivati, e anzi, lo stesso Astori ha pure aggiunto che la Fiorentina "merita sostegno e non contestazione".  

    Tralasciando la solita retorica del "tifoso che paga il biglietto ed è libero di esprimere il proprio dissenso", questa gente voleva far capire a chi va in campo che giocare 45 minuti o un'ora non è sufficiente e non è rispettoso nei confronti di chi spende soldi per vederli in campo. Troppe volte in questa stagione i viola hanno fatto bene a tratti ma si sono anche lasciati andare rischiando di non vincere partite che sembravano ormai stravinte e non facendo punti anche quando l'avversario era solo da spingere al tappeto. 

    Un andazzo preoccupante in questo senso, un andazzo da stoppare se veramente non vogliamo vivere una stagione anonima. 

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