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Violamania: fraintendimenti, sfortuna e fenomeni. E ora Sousa deve fare un capolavoro
Fraintendimenti, o fraintendimento sarebbe più corretto dire. Quello tra Tatarusanu e Alonso che ha generato il gol del pareggio, subitaneo, del Napoli. Il portiere romeno non l'ha voluto dire apertamente nel dopogara, ma sembra proprio che abbia chiamato il pallone e il suo compagno spagnolo abbia ignorato la sua chiamata. Sfiga. Capitolo relativo alla seconda parte del primo tempo, quello in cui la Fiorentina è riuscita a prendere due traverse clamorose con Kalinic prima e Tello poi. Avesse capitalizzato una di queste occasionissime, probabilmente la Fiorentina avrebbe portato a casa un risultato diverso, o comunque avrebbe potuto gestire meglio la parte rimanente della gara.
Fenomeni, perché qualche gesto fenomenale l'abbiamo visto. Qualche chiusura di Astori, qualche giocata a centrocampo di Badelj, qualche controllo di Kalinic in mezzo ad una selva di difensori, ma soprattutto la straordinaria, doppia, parata di Tatarusanu su Callejon e Higuain, che ha salvato il risultato ed evitato la beffa delle beffe. Ma ora Sousa è chiamato a fare un altro miracolo, l'ennesimo di questa stagione, perché deve preparare una sfida difficilissima, importante e delicata avendo a disposizione solamente quattro giorni di tempo, contro i sette della Roma, prossimo avversario. Scherzetti del calendario e della Lega Calcio ma, come detto giustamente da Sarri ieri sera, chi fa l'Europa League non è assolutamente tutelato in Italia a differenza dei club che fanno la Champions.