Violamania: forza Andrea Della Valle
Andrea Della Valle ha solo un piccolo-grande difetto che, certamente non dipende dalla sua diretta volontà: possiede solo l'1% del controllo diretto della Fiorentina, visto che il 99% del resto delle azioni è di proprietà del fratello Diego. Quindi quando quest'ultimo dice: 'Di calcio domandate ad Andrea...', sappiate che mister Tod's è poi quello che ha potere per mettere la bocca su tutto e tutti nella società gigliata, soprattutto in tema di Consiglio d'amministrazione.
E se Andrea Della Valle abbinato alla Fiorentina è rock puro, con il presidente onorario viola che se non venisse calmierato, farebbe follie per spendere cifre esorbitanti per il club calcistico di cui è comproprietario, il fratello Diego è diciamo piu' da andamento lento, specialmente da quando, con una manovra sporca e vigliacca, qualcuno lo ha messo in mezzo ad un giro sporco, facendogli macchiare la fedina penale nella vicenda Calciopoli, cosa che ha reso il classe '53 di Sant'Elpidio a Mare meno coinvolto nelle sorti della squadra gigliata.
Detto che dispiace che proprio una eccellenza del mondo imprenditoriale italiano ed internazionale per la sua voglia di cambiare concretamente il calcio italiano, sia stato costretto a questo autoesilio dal mondo del pallone; se bisogna fare il tifo in questo momento storico soprattutto in casa Fiorentina, sarebbe giusto gridare forte: 'Forza Andrea Della Valle'.
Perchè il patron viola soltanto poche ore fa ha annunciato, dopo un troppo lungo silenzio della proprieta',che fara' di tutto non solo per riscattare dall'Udinese Juan Gulliermo Cuadrado, ma anche per trattenerlo in vista della prossima stagione. Una mossa importante, un investimento su un giocatore che sarebbe fondamentale non solo prendere a titolo definitivo ma anche trattenerlo davanti ad offerte e lusinghe importanti Un errore in cui non dovra' cadere lo stesso Andrea Della Valle è promettere al colombiano un'eventuale cessione fra 12 mesi perchè certi tipi di operazione poi si sono rivelate sbagliate (Toni si era promesso all'Inter, così Mutu alla Roma e Jovetic alla Juve, ma nell'anno di permanenza extra in viola hanno giocato molto male).
Ecco perchè è giusto sia invitare il patron viola a coinvolgere nuovamente il fratello Diego al 100% nelle cose di casa Fiorentina (solo se la famiglia è tutta unita, può tornare a competere ad alti livelli), in modo anche da eliminare certe figure di mezzo che oggi rappresentano la maggioranza della proprietà all'interno della Fiorentina); a pensare a se valga davvero la pena riscattare Cuadrado anche solo per trattenerlo momentaneamente; e ad emanciparsi dodici anni dopo l'avvento a Firenze della famiglia Della Valle, e dunque assumersi in prima persona le decisioni sul club e sulla squadra, facendosi prendere da quel sano tocco di romanticismo e follia che i veri tifosi come lui hanno. Montella, Giuseppe Rossi e tutto l'immenso popolo viola meritano che la Fiorentina faccia il definitivo salto di qualità e lo può fare solo se Andrea Della Valle decidera' di comandare davvero e fino in fondo il proprio club, e non sia solo, come invece appare oggi, una mera figura che ci mette la faccia ma che poi in realtà dimostra di avere solo l'1% di azioni della società che ha la sua sede in via Manfredo Fanti.