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    Violamania: Fiorentina, 6 risposte da parte delle riserve. Ma il risultato non va considerato

    Violamania: Fiorentina, 6 risposte da parte delle riserve. Ma il risultato non va considerato

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    Ci scusiamo preventivamente con Vincenzo Italiano, uno che ha sempre detto con forza come nelle sue squadre non esistano titolari, per aver definito ‘riserve’ i giocatori che ieri sono scesi in campo nella partita che la sua Fiorentina ha giocato contro il Cukaricki. Ma è un dato di fatto che i vari Mandragora, Maxime Lopez, Barak, Ranieri abbiano trovato leggermente meno spazio nel corso delle ultime settimane. E se il tecnico ha deciso di lanciarli tutti insieme in una partita comunque cruciale ai fini della qualificazione, è chiaro che la curiosità intorno a questi giocatori fosse massima. E in una partita contro un avversario tutt’altro che irresistibile (per non dire inadeguato), Italiano aveva soprattutto bisogno di risposte da chi non si trova sempre sotto le luci della ribalta.
     
    PROMOSSI –
    Le sei reti segnate dalla Fiorentina hanno certificato il buono stato di salute in cui si trova la squadra dopo il brutto tonfo nel derby. Segnali importantissimi che, appunto, sono arrivati soprattutto da chi in questa gara aveva un’occasione per mettersi in mostra. Su tutti, il Cukaricki ha significato una grandissima iniezione di fiducia per quel Lucas Beltran pagato fior di milioni d’estate e, ancora, rimasto a secco dopo 13 partite. Il primo gol messo a segno dall’argentino è una rete da centravanti navigato, il secondo un mix perfetto di fiuto del gol e sana incoscienza, oltre che di una grande coordinazione tecnica. Insomma, contro il Cukaricki l’unica cosa da non prendere in considerazione è forse quella che salta agli occhi prima delle altre: il risultato.
     
    TUTTO SECONDO I PIANI – La Fiorentina è ripartita nel migliore dei modi, dunque, vincendo con un risultato rotondo e conquistandosi la testa del girone di Conference grazie al vantaggio nella differenza reti su Genk e Ferencvaros. L’obiettivo, adesso, è quello di confermarsi in Serbia per poi sigillare la qualificazione in casa coi belgi e giocarsi infine il primo posto a Budapest. Una tabella di marcia chiara, con la Fiorentina intenzionata ad arrivare di nuovo in fondo alla competizione, magari con un finale diverso. Nel frattempo, le indicazioni sono chiare: dietro i titolarissimi Vincenzo Italiano ha un roster di tutto rispetto.
     

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