Calciomercato.com

  • Getty Images
    Violamania: è un’occasione, questo Milan non ricapita più. Ma forse erano meglio Leao e Giroud di Jovic

    Violamania: è un’occasione, questo Milan non ricapita più. Ma forse erano meglio Leao e Giroud di Jovic

    C’è grande voglia di tornare a respirare calcio a Firenze dopo questi lunghissimi giorni di sosta per le nazionali. Un po’ perché la vittoria sporca e sofferta contro il Bologna ha riportato una ventata d’entusiasmo dopo le tre sconfitte in campionato, un po’ perché l’appuntamento di San Siro contro il Milan rappresenta una di quelle partite in cui si ha sostanzialmente poco da perdere e, per questo, la voglia di rivedere i gigliati in campo è tanta. La Fiorentina non vince a San Siro contro il Milan dal 2019, quando sua maestà Franck Ribery decise di salire in cattedra e trascinò i viola ad una sontuosa vittoria per 3 a 1. Replicare quell’impresa resta un obiettivo più che ardito, ma nei bar del centro si respira grande fiducia: questo Milan è un leone ferito, e la Fiorentina ha tutte le carte in regola per provare a sbancare la scala del calcio.
     
    ALTALENANTI – Il Milan non vince in campionato da ben quattro partite, fa grande fatica per quanto riguarda il gioco e non riesce a trovare solidità difensiva. In tutto questo, il Diavolo continua ad essere vessato da infortuni in ruoli chiave e si presenta alla sfida orfano, fra gli altri, di Giroud, Leao e Okafor. Tradotto: la Fiorentina difficilmente ritroverà un Milan in queste condizioni e quella di domani sera rappresenta un’occasione ghiottissima per tentare l’aggancio alla zona Champions.
     
    PERICOLO NUMERO UNO – Le assenze, come detto, potrebbero essere determinanti per il Milan. Tuttavia, il pericolo numero uno per la Fiorentina ha un nome e cognome: Luka Jovic. E lo scarsissimo rendimento del serbo fin qui in stagione non fa che aumentare le preoccupazioni in casa gigliata. E questo perché la Fiorentina ha una lunghissima storia di suoi ex giocatori che, alla primissima occasione, l’hanno punita col più classico dei gol dell’ex. Un qualcosa che si aggiunge alla straordinaria capacità della viola di far sbloccare attaccanti in difficoltà per quanto riguarda le marcature. Chiedere ai vari Salah, Bernardeschi e Veretout. L’uomo da evitare, allora, piuttosto che Leao e Giroud, era proprio l’ex Real Madrid. E allora ci sarà da sfidare anche la cabala.
     

    Altre Notizie