Violamania: è difficile tornare a parlare di calcio, domenica la sua giornata
C’è il Benevento, ma sarà il giorno di Astori. Attesi trentacinquemila spettatori, coreografia di tutto lo stadio e varie iniziative. Sarà un tributo, al di là della partita. Passata decisamente in esimo piano, come è giusto che fosse. Adesso però quel campo va affrontato, scatenando e scaricando tutto quello che abbiamo dentro. Il pallone, alla fine, è il mezzo che ci ha fatto imbattere in questa storia e l’unico che può reinderizzarci alla normalità.
Non finirà domani, vivremo nel ricordo e assimilare il lutto non è semplice. Possiamo, come già detto, trarne insegnamento. Da quello che Davide ci ha dimostrato e lasciato: sono la semplicità e la bontà le stigmate dell’uomo. Uomo, con la U maiuscola, come lo hanno definito i compagni.