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Violamania: due punti persi, non è sempre il Cagliari. Sarri, se questa è la tua partita più bella...
DOPPIO PROBLEMA - Non è solo un problema di finalizzazione. Se Vlahovic avesse molte occasioni, ma le fallisse tutte, allora sarebbe facile additarlo come responsabile della sua astinenza. Ma il ragazzo non tira in porta, o per lo meno non riesce a farlo in maniera pericolosa se non da lontano, da fermo o con una marcatura stretta a soffocarlo. Il problema è duplice, e coinvolge la fase di rifinitura oltre quella di finalizzazione. Contro il modestissimo Cagliari visto al Franchi, due dei tre gol sono arrivati da fermo; il rigore di Biraghi era stato causato da un calcio d'angolo, non da un'azione ubriacante in area.
COME LA ROMA? - Mourinho si è scagliato contro le sue riserve dopo la caporetto vissuta in Norvegia. La sconfitta contro la Lazio invece non è chissà quale cataclisma, ma ha messo in luce un problema per certi versi analogo: al momento, Sottil non vale Gonzalez, né tanto meno Callejon vale Saponara, quando i fragili muscoli del numero 8 non si mettono di traverso. A causa di Covid e di un problema al ginocchio, Italiano ha dovuto rinunciare alle sue due ali più efficaci (Saponara è entrato al 72' ma non ha inciso), e la differenza si è vista. Torniamo a ribadire: il mercato di gennaio dovrà rimpinguare e possibilmente rinforzare il pacchetto esterni.
GEMELLI DIVERSI - La partita l'ha decisa uno spagnolo, con una gran carriera alle spalle, allenato in passato da Sarri. Chi non l'avesse vista, potrebbe erroneamente pensare a Callejon, che ha lo stesso identikit del match-winner Pedro. Con la differenza che questo segna ancora, quello non segna più. E dire che qualche pallone interessante in area l'ex Real Madrid lo avrebbe pure messo... Ma i gemelli diversi sono anche i gol presi da Inter (Darmian) e Lazio (appunto Pedrito), con un contrasto aereo perso, persa di conseguenza la parità numerica e incassato il gol col pallone che viene allargato lateralmente. A destra allora, a sinistra ieri. 1-3 allora, 1-0 ieri. Per adesso, cinque vittorie e cinque sconfitte restituiscono una Fiorentina in linea con le aspettative e capace, in proiezione, di fare un buon campionato. Ma la sensazione è che si possa fare di più, sia nel breve sia, soprattutto, a partire da gennaio del 2022.
VALUTAZIONI DISCUTIBILI - Se, come dice Sarri, questa è stata la Lazio migliore fino ad ora, con pochissime occasioni create, allora per i biancocelesti deve essere stato un inizio di campionato davvero complesso. Certo, magari il tecnico intende che finalmente i suoi non hanno incassato gol, ma fa sorridere sentire certe cose dopo una partita che avrebbe potuto tranquillamente finire 0-0. Bravi i padroni di casa a capitalizzare una di quelle poche occasioni. Almeno loro ne hanno avute...