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Violamania: Dragowski e Ayroldi non bastano al Napoli, che Fiorentina! Questo Maleh deve giocare sempre
KARIUS, SEI TU? - Una prestazione così disastrosa non si vedeva dai tempi del povero Loris in finale di Champions 2018 contro il Real. Ok il rientro dall'infortunio, ok il fiato sul collo di Terracciano che ormai si è preso la porta viola, ma Dragowski, molto bravo tra i pali, ha problemi enormi nel gestire il pallone coi piedi e nelle uscite. Guarda caso, due delle cose che Italiano chiede ai propri numeri 1... Stendiamo un velo pietoso e andiamo avanti, consapevoli che l'addio entro fine stagione è ormai una cosa da mettere in conto.
AYROLDI, MA CHE FAI? - Recupero inoltrato, Ruiz fa fallo tattico su Torreira ma nel frattempo Ikoné si invola in campo aperto verso la porta del Napoli, pronto a chiudere la gara: l'arbitro lo ferma ed espelle lo spagnolo. Poi il Napoli, in 9, segna il 2-2. A norma di regolamento, la chiara occasione da gol abilita il vantaggio anche in caso di espulsione da comminare, quindi Ayroldi deve aver pensato che quella di Ikoné non lo fosse. E da parte mia ci sono grossi dubbi su questo... Avrebbe potuto condannare la Fiorentina a giocarsi tutto ai rigori, di sicuro ha costretto i gigliati (dal canto loro molto ingenui nel subire gol in quel modo all'ultimo) a 30' aggiuntivi, in 10, che dovranno essere smaltiti in vista di lunedì, quando al Franchi arriverà il Genoa. Se per qualche ragione il Napoli fosse passato, ci sarebbero state moltissime polemiche.
CHE INGRESSI - Terracciano, Maleh, Ikoné, Piatek, Bonaventura. Ottimi segnali da tutti quanti, la prima scarica di pallottole da parte del polacco che "risponde" a Vlahovic, le fiammate di Ikoné, l'intelligenza e la freschezza delle mezzali. Maleh, in particolare, merita più spazio per quel che sta facendo vedere nel primo anno di Serie A. E che dire di Biraghi e Venuti, capitano e vice di questo gruppo, decisivi nella serata di Napoli, dove un anno fa la Fiorentina di Prandelli aveva recitato il de profundis naufragando 6-0. Adesso l'Atalanta ai quarti, a tre partite dalla finale: la strada per l'Europa passa anche dalla Coppa.