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    Violamania: i no di Milik e l'addio di Chiesa, ma la Fiorentina si è rinforzata

    Violamania: i no di Milik e l'addio di Chiesa, ma la Fiorentina si è rinforzata

    • Iacopo Nathan
    La Fiorentina ha concluso questa stranissima sessione di calciomercato rinforzando il proprio organico, questo va detto. Non si è fatta trovare impreparata, come ha sempre detto la società, e ha trovato anche alcune occasioni interessanti, ma la sensazione che con un minimo sforzo in più si sarebbe potuto fare il salto di qualità che si aspetta da anni. Iachini per questa sessione aveva espressamente richiesto un regista per il centrocampo e un bomber capace di fare la differenza, operazioni che la Fiorentina ha carezzato, salvo poi non riuscire a concretizzare. Viste anche queste due lacune, difficilmente questa sessione può essere considerata sufficiente, pur consegnando una squadra interessante.

    ATTACCANTE- L’attaccante è sicuramente il grande rimpianto di questo calciomercato viola. Le prime tre uscite stagionali hanno sottolineato la grande necessità di un bomber di razza, capace di trasformare in gol ogni pallone sporco che passa dalle parti dell’area di rigore. L’identikit che i dirigenti viola avevano individuato e sognato era Arek Milik, fuori rosa a Napoli e in rotta con la società, che non ha mai voluto ascoltare le proposte viola, preferendo rimanere in tribuna con i partenopei. Questo forse dovrebbe far riflettere sull’appeal della squadra viola, che ha avuto anche la possibilità di stringere per Piatek, tergiversando un po’ troppo. L’attacco resta in mano a Kouame, Vlahovic e Cutrone, che avranno il difficile compito di far ricredere tutti

    CHIESA- Doverosa parentesi per la tanto attesa fine della telenovela Chiesa. Il passaggio alla Juventus che il giocatore sognava da due anni si è finalmente (per lui) concretizzato, chiudendo un capitolo della recente storia della Fiorentina, fatto di mal di pancia e malumori. Anche se le tempistiche possono essere state sbagliate, perché vendere il proprio miglior giocatore l’ultimo giorno di mercato solitamente è un suicidio sportivo, la Fiorentina è stata brava a trovare subito un sostituto all’altezza come Callejon, facendo partire più o meno a cuor leggero Federico Chiesa. Starà allo spagnolo ex Napoli, adesso, prendere il posto del numero 25 viola, diventando quel punto di riferimento tecnico e umano che Chiesa non è mai stato.
     

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