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    Violamania: Cutrone salva uno Iachini in confusione, alla Fiorentina serve una rivoluzione

    Violamania: Cutrone salva uno Iachini in confusione, alla Fiorentina serve una rivoluzione

    • Iacopo Nathan
    Ennesimo pareggio in casa viola, con la Fiorentina che dalla ripresa del campionato ha vinto una sola gara a Parma, che avvicina ancora di più alla salvezza, ma che ha mostrato tutte le lacune della squadra viola. Il Verona ha imperversato in lungo ed in largo per novanta minuti, salvo poi prendere gol in pieno recupero, grazie al tocco morbido di Cutrone che ha tolto diverse castagne dal fuoco per Iachini e la Fiorentina. A parte il punto conquistato all’ultimo soffio e la grinta del numero 63, c’è ben poco da salvare in questa Fiorentina, che è parsa nuovamente confusa e senza idee, e ha rischiato di perdere una partita fondamentale.

    IACHINI - Sul banco degli imputati si è presentato nuovamente Iachini, colpevole di aver schierato una formazione sbagliata, con l’attacco leggero Sottil e Kouamè, con il giovane ex Pescara che non ha toccato un pallone in un tempo, lasciando fuori Cutrone, Vlahovic e Chiesa, salvo poi dover rimediare frettolosamente a gara in corso. L’impressione è che il tecnico di Ascoli non abbia la forza di cambiare l’inerzia di un match, lasciando i suoi in balia degli eventi, come è successo ieri con il Verona, che ha fatto correre a vuoto i viola per larghi tratti del match. L’impegno e la dedizione di Iachini sono innegabili, così come le distrazioni che commette, come per esempio effettuare solo 3 cambi dei 5 a disposizione in una gara delicata come quella di ieri, che gli sarebbe potuto costare molto.

    FUTURO - La Fiorentina adesso ha un match point per chiudere anticipatamente la lotta salvezza, con la trasferta di Lecce che può essere decisiva per chiudere i conti. Se tutto andrà come auspicato, i viola potranno iniziare a guardare al futuro, che dovrà essere di grande rivoluzione, con Commisso non vuole vedere un’altra stagione così fallimentare. La prima cosa da cambiare sarà l’allenatore, che dovrà essere scelto attentamente, dopo una lista di fallimenti che si sono susseguiti in serie sulla panchina viola, dovrà essere un condottiero capace di riportare la Fiorentina ai vertici del calcio italiano come vuole la proprietà, un profilo come quello di Luciano Spalletti.


     

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