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    Violamania: contava poco, ma un punto avrebbe fatto bene. Commisso e ADL sempre più alleati

    Violamania: contava poco, ma un punto avrebbe fatto bene. Commisso e ADL sempre più alleati

    • Filippo Caroli
    Che la partita col Napoli avesse un’importanza relativa per la Fiorentina, checché ne dice Vincenzo Italiano, lo si è detto in settimana e lo hanno confermato le scelte fatte in sede di formazioni ufficiali. Non perché la Fiorentina stia snobbando il campionato, tutt’altro. Ma la semifinale d’andata di Conference League contro il Basilea è per forza di cose un impegno che distoglie, almeno in parte, l’attenzione. Un po’ perché una semifinale europea manca in riva all’Arno da quasi dieci anni, un po’ perché il posto europeo in campionato è ormai irraggiungibile per la Fiorentina che non può far affidamento solo sulla UEFA che potrebbe eventualmente escludere la Juve dalle competizioni continentali. Tradotto: per tornare in Europa bisogna vincere una Coppa, Conference o Coppa Italia che sia.

    RAMMARICO - Ecco dunque spiegati i turni di riposo per i vari Mandragora, Biraghi, Cabral ed Ikoné. Certo che se per la Fiorentina questa gara contava poco, per il Napoli contava ancora meno. E dopo ore infinite di festeggiamenti in un clima di festa totale, i partenopei sono inevitabilmente scesi in campo con ritmi molto più bassi rispetto al solito, al netto di una squadra che può contare su un tasso tecnico da far spavento. E allora è chiaro che per la Fiorentina un po’ di rammarico non può che esserci. Anche perché i viola qualcosina in campo l’anno detta e solo la poca precisione sottoporta e un Gollini versione saracinesca (mai visto a Firenze) hanno impedito ai gigliati di strappare almeno un punto.

    ALLEATI - Napoli-Fiorentina è stata però anche l’occasione di infittire i colloqui fra Aurelio De Laurentiis e Rocco Commisso. Il presidente viola, negli scorsi giorni, aveva voluto fare le sue personali congratulazioni all’omologo azzurro per lo scudetto conquistato. Complimenti per cui il patron partenopeo ha voluto pubblicamente ringraziare Commisso. Convenevoli doverosi? Sì, ma dietro c’è probabilmente molto di più. Perché Rocco e ADL condividono la visione per quello che riguarda il mondo del pallone, dal tema della sostenibilità, a quello dei diritti televisivi, passando per le lotte allo strapotere dei procuratori. E chissà che quest’incrocio non possa esser stata l’occasione giusta per affrontare l’argomento delle prossime battagli da affrontare in Lega, magari fianco a fianco.
     

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