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Violamania: contava poco, ma un punto avrebbe fatto bene. Commisso e ADL sempre più alleati
RAMMARICO - Ecco dunque spiegati i turni di riposo per i vari Mandragora, Biraghi, Cabral ed Ikoné. Certo che se per la Fiorentina questa gara contava poco, per il Napoli contava ancora meno. E dopo ore infinite di festeggiamenti in un clima di festa totale, i partenopei sono inevitabilmente scesi in campo con ritmi molto più bassi rispetto al solito, al netto di una squadra che può contare su un tasso tecnico da far spavento. E allora è chiaro che per la Fiorentina un po’ di rammarico non può che esserci. Anche perché i viola qualcosina in campo l’anno detta e solo la poca precisione sottoporta e un Gollini versione saracinesca (mai visto a Firenze) hanno impedito ai gigliati di strappare almeno un punto.
ALLEATI - Napoli-Fiorentina è stata però anche l’occasione di infittire i colloqui fra Aurelio De Laurentiis e Rocco Commisso. Il presidente viola, negli scorsi giorni, aveva voluto fare le sue personali congratulazioni all’omologo azzurro per lo scudetto conquistato. Complimenti per cui il patron partenopeo ha voluto pubblicamente ringraziare Commisso. Convenevoli doverosi? Sì, ma dietro c’è probabilmente molto di più. Perché Rocco e ADL condividono la visione per quello che riguarda il mondo del pallone, dal tema della sostenibilità, a quello dei diritti televisivi, passando per le lotte allo strapotere dei procuratori. E chissà che quest’incrocio non possa esser stata l’occasione giusta per affrontare l’argomento delle prossime battagli da affrontare in Lega, magari fianco a fianco.