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    Violamania: Con Kouame italiano sorprende tutti, ma alla fine ha ragione lui. Ringraziare Bonaventura e Jovic, Quarta che ti sta succedendo?

    Violamania: Con Kouame italiano sorprende tutti, ma alla fine ha ragione lui. Ringraziare Bonaventura e Jovic, Quarta che ti sta succedendo?

    • Mattia Sorbetti
    Una vittoria arrivata all’ultimo minuto che permette alla Fiorentina di affrontare il preliminare di Conference League contro il Twente con uno stato d’animo al top: non voglio immaginarmi cosa fosse stato in caso di pareggio o di sconfitta. Il primo spunto che salta all’occhio dalla sfida di ieri sera è il massiccio turnover proposto da Italiano: la sensazione è che, in caso di accesso ai gironi di Conference, dovremo abituarsi a situazioni come quella di ieri sera. La formazione titolare aveva lasciato tutti senza parole: il ritorno di Benassi sulla fascia destra, la contemporanea esclusione di Gonzalez ed Ikonè con la conseguente “promozione” dal primo minuto del desaparecidos Kouame. Il nigeriano sembra un altro giocatore rispetto a quello del passato e adesso chissà se non si possa davvero rivelare un’arma in più per Italiano: la Fiorentina da tempo cerca un esterno in più e chi sa se non possa essere proprio lui la nuova freccia all’arco dell’attacco dei viola. Si rivela ancora prezioso, nonostante sia ormai un ’89, Giacomo Bonaventura che per larghi tratti della partita è un moto perpetuo: corre su ogni pallone, entra in ogni azione offensiva della squadra oltre che ad avere il merito di segnare il gol del vantaggio. Convince Jovic che comunque ha ancora bisogno di entrare nel pieno della condizione fisica: con il pallone tra i piedi è fortissimo, gli manca ancora il ritmo partita ma quando è in area di rigore fa paura.
     
    CHE FARE CON AMRABAT? – Qualche settimana fa, forse per giustificare l’addio amaro a Lucas Torreira, la Fiorentina lo ha investito del ruolo di regista: a quanto pare qualche prestazione sufficiente nella scorsa stagione ha fatto si che potesse essere promosso a titolare inamovibile. Pur non fornendo una prestazione troppo insufficiente, il marocchino palesa tutte le sue difficoltà nell’impostare l’azione apparendo spesso spaesato e goffo. Anziché verticalizzare per le punte, la maggior parte della volte gioca per orizzontale rallentando il gioco dei viola. Allo stesso tempo si rende fondamentale in fase di copertura: con lui in fase di filtro davanti alla difesa i due centrali hanno modo di giocare con molta più tranquillità.
     
    CHE HAI FATTO QUARTA? - L’argentino è la controfigura di quanto visto al suo arrivo a Firenze: insicuro, goffo e mai concentrato veramente. Sul primo gol della Cremonese, nonostante Okereke faccia un grande gesto tecnico, il difensore lo marca ad almeno un metro di distanza ed in Serie A queste cose si pagano. Il nigeriano lo ridicolizza anche sul finale di partita quando riesce a liberarsi e a tentare un pallonetto velenoso che finisce di poco sopra la traversa di Gollini. Con Igor acciaccato, Nastasic mai pienamente considerato adesso la situazione difensiva della Fiorentina preoccupa. Che ci sia da aggiungere una pedina in più alla difesa di questa squadra?
     
     
     
     

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