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Violamania: con Iachini non c’è futuro per questa Fiorentina, la società faccia autocritica
IACHINI – Le grandi colpe di Iachini, in questo avvio di stagione, sono sostanzialmente due: non riuscire a valorizzare i giocatori a disposizione e l’essersi fossilizzato su un solo schieramento. Partiamo dal primo punto, la Fiorentina ha fatto nelle ultime due stagioni acquisti mirati per alcuni reparti che erano carenti di qualità, e vedere Amrabat fare il regista o Callejon la punta insieme a Ribery, vuol dire sciupare di proposito tutto il patrimonio tecnico della rosa, oltre che compromettere investimenti importanti. Per quanto riguarda lo schieramento, la Fiorentina non è fatta per giocare 3-5-2, e neanche per poter cambiare più moduli a gara in corso come sostiene Iachini, sembra nata per un 4-3-3, in modo da valorizzare le ali e esaltare il centrocampo. Il grande rammarico è vedere Iachini ingegnarsi per inserire i giocatori nel suo modulo, e non modellare lo schieramento sulle qualità della rosa.
COMMISSO – La patata bollente torna automaticamente nelle mani di Rocco Commisso, che più volte ci ha messo la faccia per difendere Iachini e confermarlo anche quando tutte queste criticità erano già lampanti. Sembra ormai chiaro che la Fiorentina, con Iachini come allenatore, non ha futuro e probabilmente non riuscirebbe nemmeno a raggiungere il nono posto, “obbiettivo” fissato da Commisso per la stagione. La cosa migliore per la Fiorentina, adesso, sarebbe una forte autocritica del presidente, che forse dovrebbe ascoltare più spesso i consigli dei dirigenti, e come fatto per Montella pensare ad un cambio in corsa. La sosta dopo la prossima gara sembra fatta a posta per la Fiorentina, che può ancora salvare la stagione, oltre che la faccia.