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Violamania: ossigeno per la Fiorentina del futuro, ma serve una svolta. Commisso convinca Vlahovic come prova di forza
L’immagine della vittoria della Fiorentina di ieri a Verona è, senza dubbio, l’esultanza liberatoria di Rocco Commisso dopo il gol dello 0-2 di Martin Caceres. Il patron viola, che da tempo non vedeva i suoi ragazzi vincere, si è lasciato andare ad un festeggiamento vibrante dopo la seconda marcatura, ed una partita giocata sul filo del rasoio che ha visto la Fiorentina rischiare anche di crollare. La partita del Bentegodi era sicuramente uno spartiacque importante in vista delle ultime 6 giornate: i viola, ora, possono guardare al finale di stagione con maggiore serenità, iniziando a pensare al futuro.
COMMISSO – Il patron, che dopo la sconfitta contro il Sassuolo aveva deciso di portare la squadra in ritiro e mantenere il silenzio stampa, ha giustamente deciso di continuare su questa linea fino a domenica, quando al Franchi arriverà la Juventus. Dopo un periodo così difficile, i tre punti arrivati ieri sembrano un vero e proprio salvagente per la proprietà americana, che sa benissimo di non poter sbagliare ancora in vista del futuro. Dopo due stagioni vissute sempre a ridosso della zona salvezza, la prossima estate sarà determinante per il rilancio della Fiorentina e per dimostrare le reali intenzioni della gestione sportiva.
VLAHOVIC – In una partita brutta, sporca e cattiva, non poteva mancare il prezioso sigillo di Dusan Vlahovic, che ieri ha aperto le marcature con un chirurgico sinistro dal dischetto. Il serbo classe 2000 ha raggiunto quota 16 gol in campionato, e per la Fiorentina non ci era riuscito nessuno dai tempi di Giuseppe Rossi del ‘14/’15. Tra i tanti snodi fondamentali per il futuro, il rinnovo di Vlahovic sarebbe una grande dimostrazione di forza per Commisso, che convincendo uno dei migliori prospetti del calcio europeo a vestire ancora la maglia viola darebbe prova delle reali volontà future
COMMISSO – Il patron, che dopo la sconfitta contro il Sassuolo aveva deciso di portare la squadra in ritiro e mantenere il silenzio stampa, ha giustamente deciso di continuare su questa linea fino a domenica, quando al Franchi arriverà la Juventus. Dopo un periodo così difficile, i tre punti arrivati ieri sembrano un vero e proprio salvagente per la proprietà americana, che sa benissimo di non poter sbagliare ancora in vista del futuro. Dopo due stagioni vissute sempre a ridosso della zona salvezza, la prossima estate sarà determinante per il rilancio della Fiorentina e per dimostrare le reali intenzioni della gestione sportiva.
VLAHOVIC – In una partita brutta, sporca e cattiva, non poteva mancare il prezioso sigillo di Dusan Vlahovic, che ieri ha aperto le marcature con un chirurgico sinistro dal dischetto. Il serbo classe 2000 ha raggiunto quota 16 gol in campionato, e per la Fiorentina non ci era riuscito nessuno dai tempi di Giuseppe Rossi del ‘14/’15. Tra i tanti snodi fondamentali per il futuro, il rinnovo di Vlahovic sarebbe una grande dimostrazione di forza per Commisso, che convincendo uno dei migliori prospetti del calcio europeo a vestire ancora la maglia viola darebbe prova delle reali volontà future