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Violamania: Chiesa torna al suo posto, unica nota lieta in una domenica triste
EMOZIONI - La Fiorentina arrivava alla gara con un misto di emozioni e sensazioni molto diverse, visto tutto quello che è successo negli ultimi giorni. La tristezza per la perdita di Davide Astori, la cui ricorrenza è stata pochi giorni fa, ha sicuramente reso le gambe dei viola un po’ più pesanti, così come il doppio viaggio verso il Friuli in una settimana. La squadra viola si è sostanzialmente accontenta, salvo per un paio di occasioni, del pareggio, che vale comunque un allungo sulle zone rosse della classifica e regala in vista dei prossimi impegni, se e quando saranno, maggiore serenità alla banda Iachini.
CHIESA - L’unico giocatore che veramente poteva fare la differenza era Federico Chiesa, che anche ieri ha messo tutto quello che aveva per cercare di strappare i tre punti dalla Dacia Arena. La netta sensazione, inoltre, è che tutti i suoi problemi fisici siano superati, e sia tornato il momento di vederlo sulla fascia, visto che la sua partita è decisamente migliorata con l’inserimento di Cutrone e il suo ritorno nel centrocampo a cinque. Si percepisce da subito come il numero 25 viola, quando ha maggiore spazio di manovra riesce a giostrare meglio le sue forze, creandosi occasioni più nitide e arrivando più lucido alla conclusione. Il givoane attaccante era stato schierato da prima punta vista una condizione fisica non ottimale ma adesso, finalmente, può tornare a ricoprire il suo ruolo. Iachini ha avuto alcune buone indicazioni in vista dei prossimi impegni, con la Fiorentina che dovrebbe affrontare il Brescia in casa nel prossimo turno, sempre in attesa del consiglio federale di martedì.