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Violamania: Chiesa ha detto che crede nel progetto. Ma quale?
Direttamente da Coverciano, al termine dello ‘stage’ con la Nazionale, Federico Chiesa ha affermato di credere nel progetto della Fiorentina. Esattamente, qual è il progetto della Fiorentina? Sicuramente, trattenere Il classe ’97, l’unico vero talento della rosa. Per farlo, però, i Della Valle dovranno esporsi in prima persona, senza lasciare che sia il giocatore a dettare legge – come accaduto con Bernardeschi – e evitando messe all’angolo. Piuttosto, scatenare un’asta. Ma se le prospettive viola dovessero essere quelle attuali, privarsi di Chiesa significherebbe azzerare quel briciolo di entusiasmo rimasto intorno alla squadra.
Firenze è distante, lo dimostrano gli impetuosi numeri del ‘Franchi’ contro il Chievo – ufficialmente 21.000 presenti, realmente meno di 15.000 – che ingannavano, facendo apparire il tutto come un noioso turno di Tim Cup. Quindi, qual è l’obiettivo? Il progetto ‘giovani’ sembra essersi arenato sulla transizione. Il livello, rispetto a solo un anno fa, è vertiginosamente calato, ma questo dato vuol essere celato, nascosto da sopravvalutazioni. L’Europa? Neanche. Quelle davanti sono più forti e viaggiano a un ritmo esplicitamente maggiore. Quindi? Domanda lecita. Ma si torna lì.
L’obiettivo è quello di sempre, quello che vuol dire tutto e non vuol dire niente. Anzi, significa che, se si inizia una stagione con l’idea di improntarla tutta su quella successiva, si è perso in partenza. Soprattutto se i risultati sono questi, sotto ogni fattore. Un tempo c’era la paura di dover perdere, sulla stessa fascia, Cuadrado o Joaquin. Adesso, con tutto il rispetto per il loro prezioso apporto, il recupero di Thereau o i denti stretti di Laurini sono diventati l’argomento più scottante. Comunque domenica c’è l’Udinese: Thereau ha detto che se segna esulta. Speriamo.