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    Violamania: Chiesa e la Fiorentina riaprono la crisi, serve una rivoluzione

    Violamania: Chiesa e la Fiorentina riaprono la crisi, serve una rivoluzione

    • Iacopo Nathan
    Se la sconfitta di Cagliari poteva essere il classico scivolone da domenica storta, che in una squadra giovane come la Fiorentina può capitare, la sconfitta di Verona ha aperto una crisi molto più profonda. La gara dei viola dura circa 3 minuti, tanto è il tempo che Di Carmine impiega per rompere lo zigomo destro a Pezzella costringendolo al cambio, prima di rimanere spaesata nel diluvio di Verona, con l’Hellas di Juric padrone della gara. Le assenze nelle fila dei viola sono sicuramente molto importanti, perché giocare senza il capitano, senza Castrovilli e Pulgar, oltre a Federico Chiesa che merita però una menzione speciale, è sicuramente molto complicato, ma non giustificano la totale assenza di anima di questa squadra.

    MONTELLA - Naturalmente il tecnico campano, dopo il fallimento del Bentegodi, è tornato al centro del ciclone e delle critiche, con molti che vorrebbero un cambio di timone per la Fiorentina. Il direttore sportivo viola Pradè già da ieri ha cercato di gettare acqua sul fuoco, parlando di “anno di transizione” e chiedendo tempo per lavorare alla squadra, ma sembra che la pazienza della tifoseria nei confronti del tecnico campano sia finita. Ancora la posizione non è stata messa in bilico da parte della società, ma la sensazione è che la gara contro il Lecce sia l’ultimo appello dei viola per dimostrare di essersi rimessi in carreggiata.

    CHIESA - Il problema più annoso di casa Fiorentina, adesso, è quello legato a Federico Chiesa, che dopo un avvio di stagione altalenante e la sosta per le nazionali, è tornato a Firenze ancora più confuso. Ci sono troppe versioni legate al suo momento, chi parla di pubalgia, chi di problema nella rifinitura, resta il fatto che in un momento molto delicato, i viola hanno dovuto fare a meno del numero 25, che continua nel suo snervante silenzio. Servirebbe probabilmente una rivoluzione in casa viola, non necessariamente nelle persone, ma decisamente nell’atteggiamento, che deve cambiare radicalmente già dalla gara contro il Lecce, con o senza Montella e Chiesa…
     

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