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Violamania: un 2020 pieno di errori, ma la vittoria con la Juve dà fiducia. Ecco da cosa ripartire
IACHINI - Il 2020 della Fiorentina è iniziato contro il Bologna al Dall’Ara, la prima di Beppe Iachini in panchina, con i viola riacciuffati al 95’ da Orsolini per l'1-1 finale. Visto che anche il 2021 inizierà contro il Bologna, vedere una vittoria contro i felsinei il 3 gennaio sarebbe sicuramente di buon auspicio. La gestione di Iachini, poi, ha perfettamente raggiunto il suo scopo, ovvero una tranquilla salvezza, raggiunta con alcune giornate d’anticipo, nello stranissimo calcio di luglio che quest’anno abbiamo dovuto vedere. Uno degli errori più grandi della Fiorentina, poi, è stata proprio la conferma del tecnico marchigiano per la stagione in corso, insieme al mancato arrivo di un centravanti nel mercato estivo, che hanno riportato i viola nei bassifondi della classifica. La cessione di Chiesa, l'ultimo giorno di mercato, non rimpiazzata da un giocatore dello stesso livello, poi, ha complicato ulteriormente le cose.
PRANDELLI - Per risollevare la Fiorentina dal quartultimo posto è stato richiamato Cesare Prandelli, condottiero di mille battaglie nel ciclo d’oro durante la presidenza Della Valle. Il tecnico di Orzinuovi ha preso i cocci rotti di una squadra malata, e con grande cura sta cercando di rimettere insieme i pezzi, ma i 5 punti raccolti in 7 partite non sono un risultato certo meraviglioso. Esaltante, però, è stata l’unica vittoria di Prandelli fin qui, ovvero lo 0-3 alla Juventus, che può davvero cambiare l’inerzia della stagione viola, che nel 2021 dovrà ritrovare ambizioni e gioia, oltre che un centravanti dal mercato invernale, e magari nella seconda parte anche i tifosi. Che il 2020 serva a tutto il mondo viola per capire gli errori commessi, e soprattutto per non ripeterli mai più.