E' un successo che racconta molte cose, quello di ieri contro il Brescia. Una vittoria che a mio avviso nasconde i tanti, troppi difetti di una squadra che almeno ci ha messo coraggio e determinazione, soprattutto negli ultimi 20 minuti, quando sono saltati gli schemi. Sono tre punti determinanti, soprattutto perchè credo che l'obiettivo di quest'anno non possa che essere la salvezza, ma che mettono sotto il tappeto 'lo sporco' che è rappresentato ancora dai tanti errori, dalla mancanza di gioco e da un'idea di squadra che non esiste. Prendiamoci, in questo campionato mediocre, questa nuova boccata d'ossigeno, sperando che la spinta emotiva che arriverà possa servire a dare una continuità di risultati fino ad oggi mancata.

Una Fiorentina che, se la società sarà coerente - come non lo è stata per tutto il 2010 -, non avrà più a disposizione Adrian Mutu, che l'azionista di maggioranza ha ufficialmente deciso non solo di mettere fuori rosa ma anche di togliere dal mercato. Questo significa (ripeto, salvo nuovi cambiamenti di idea) che fino alla scadenza del contratto il rumeno si allenerà da solo e poi non verrà mai più convocato né ceduto. Una punizione secondo qualcuno forse eccessiva per Mutu, ma che in realtà sarebbe giusta, visto che il giocatore è stato perdonato fin troppo. Se la situazione è arrivata a questo punto è anche colpa di una proprietà che lo ha perdonato troppo spesso, opportunisticamente tolto dal mercato la scorsa estate, e non gestito come si deve.

Le cronache di calciomercato però mi raccontano che, anche per sostituire Mutu, la Fiorentina starebbe pensando a tale Miller, attaccante dei Rangers di Glasgow. Spero in un errore dei media esperti nel settore, perchè non posso credere che, dopo il quinto portiere in rosa - brasiliano, che fra l'altro fa sprecare al club viola il jolly dell'extracomunitario -, dopo l'ennesimo esterno destro svizzero-kosovaro, si punti su un carneade scozzese di 31 anni. Penso che questa rosa che dal punto di vista tecnico ha bisogno di certezze, non possa permettersi di avere nuove scommesse. Andrea Della Valle alla festa di Natale aveva promesso acquisti di qualità e importanti. Indispensabili, aggiungo io, un terzino sinistro, un centrocampista di 'gamba' e possibilmente un attaccante italiano che la butti dentro. Gli stessi giocatori che mancano da un anno alla Fiorentina, e infatti dal gennaio 2010 le cose, in casa viola, sono cambiate. In peggio.