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Violamania: Arthur operazione capolavoro. Ma facciamo finta che il brasiliano non ci sia
DUBBI - Se sul piano finanziario quest’operazione è una certezza per la Fiorentina, resta certamente qualche dubbio sulle condizioni fisiche e mentali del giocatore, rientrato a Torino dopo la stagione disastrosa dal punto di vista del minutaggio a Liverpool. Quanto tempo servirà per riattivarlo? Avrà le motivazioni giuste per far bene in un gruppo di lavoro come quello viola? Ma soprattutto, riuscirà davvero a tornare sui livelli che più gli competono? Interrogativi legittimi che si pongono i tifosi ma che ci auguriamo si sia posta anche la dirigenza. Anche perché parliamo di un ruolo cruciale come quello del regista che presto vedrà partire in direzione Manchester Sofyan Amrabat. Insomma, Arthur è una vera e propria scommessa per la Fiorentina e in quanto tale può esser vinta come persa. Rischiare di rimanere scoperti in un ruolo fondamentale come quello del mediano è estremamente rischioso. La soluzione, dunque, è quella di far conto che il brasiliano non sia proprio arrivato e di tenere vive le piste che portano a profili alternativi come Nico Dominguez: con la probabile Conference da giocare ci sarà posto per tutti. A quel punto la Fiorentina si sarà tutelata nel caso in cui Arthur non renda. Se invece il brasiliano dovesse rifiorire, allora il capolavoro sarà anche sotto il punto di vista tecnico.