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    Violamania: a Udine per non giocare, ennesima vergogna che passerà sotto silenzio

    Violamania: a Udine per non giocare, ennesima vergogna che passerà sotto silenzio

    • Iacopo Nathan
    Finchè si parla di sicurezza delle persone, in un momento complicato come quello che stiamo vivendo, con l’Italia messa alle corde da Coronavirus, è naturale che gli interessi del calcio passino in secondo piano. Così come sarebbero dovute passare in secondo piano le polemiche sul giocare a porte chiuse, sui rimborsi e sui recuperi, ma così non è stato, facendo sembrare nuovamente che gli interessi di qualcuno valgano più degli altri. La Fiorentina è diventata così protagonista di una comica, con la squadra viola che è partita alla volta di Udine sabato pomeriggio, ha svolto una seduta di allenamento, ha dormito nella città friulana, per poi scoprire dopo il risveglio muscolare, a circa quattro ore dalla partita, che non avrebbe giocato.

    LAVORO- Già ieri, infatti, la squadra è tornata a Firenze a metà pomeriggio, per andare subito al centro sportivo a svolgere un allenamento. In un momento della stagione così sportivamente delicato, con la Fiorentina che sta lottando per uscire dalle zone rosse della classifica, cercando di mettere insieme minuti e prestazioni, rimanere fermi 15 giorni è senza dubbio motivo di preoccupazione per Beppe Iachini. Quello che lascia maggiormente l’amaro in bocca è rendersi conto di come la società viola non sia mai stata presa in considerazione, se non a decisione già presa, viste le continue pressioni della regione Friuli per non giocare la gara a porte chiuse, vista l’eventuale perdita economica, ritenuta molto rilevante.

    FUTURO- Mentre alcune società, Inter tra tutte, hanno deciso di fare la voce grossa, contestando a spada tratta una decisione presa in maniera decisamente tardiva, la Fiorentina ha adottato la via del silenzio. Nessun dirigente ha rilasciato dichiarazioni, neanche il vulcanico Commisso che solitamente ci tiene a far sentire la sua voce, probabilmente per far leva in Lega Calcio su un comportamento decisamente scorretto nei confronti dei viola. Non ci rimane che attendere e sperare che le decisioni vengano prese con una diversa attenzione, nei confronti dei cittadini a rischio e non a seconda degli interessi delle squadre di calcio, augurandoci che presto la Serie A possa tornare a farci compagni per intero.
     

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