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Violamania: a Udine per non giocare, ennesima vergogna che passerà sotto silenzio
LAVORO- Già ieri, infatti, la squadra è tornata a Firenze a metà pomeriggio, per andare subito al centro sportivo a svolgere un allenamento. In un momento della stagione così sportivamente delicato, con la Fiorentina che sta lottando per uscire dalle zone rosse della classifica, cercando di mettere insieme minuti e prestazioni, rimanere fermi 15 giorni è senza dubbio motivo di preoccupazione per Beppe Iachini. Quello che lascia maggiormente l’amaro in bocca è rendersi conto di come la società viola non sia mai stata presa in considerazione, se non a decisione già presa, viste le continue pressioni della regione Friuli per non giocare la gara a porte chiuse, vista l’eventuale perdita economica, ritenuta molto rilevante.
FUTURO- Mentre alcune società, Inter tra tutte, hanno deciso di fare la voce grossa, contestando a spada tratta una decisione presa in maniera decisamente tardiva, la Fiorentina ha adottato la via del silenzio. Nessun dirigente ha rilasciato dichiarazioni, neanche il vulcanico Commisso che solitamente ci tiene a far sentire la sua voce, probabilmente per far leva in Lega Calcio su un comportamento decisamente scorretto nei confronti dei viola. Non ci rimane che attendere e sperare che le decisioni vengano prese con una diversa attenzione, nei confronti dei cittadini a rischio e non a seconda degli interessi delle squadre di calcio, augurandoci che presto la Serie A possa tornare a farci compagni per intero.