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    Violamania: A San Siro la Fiorentina commette troppi errori e centra la quarta sconfitta consecutiva: ok i brasiliani, decisivo Terracciano

    Violamania: A San Siro la Fiorentina commette troppi errori e centra la quarta sconfitta consecutiva: ok i brasiliani, decisivo Terracciano

    • Mattia Sorbetti
    La quarta sconfitta consecutiva tra campionato e coppa fa male alla Fiorentina di Vincenzo Italiano, soprattutto per quanto visto in campo nei novanta minuti. Davanti al Milan di Stefano Pioli, in piena corsa scudetto, i viola non avrebbero nemmeno demeritato. Rispetto agli approcci alle sfide contro Salernitana e Udinese la squadra viola era entrata in campo pimpante e con la voglia di dimostrare che sta bene e vuole l’Europa. In partita da subito ha creato tre buone occasioni nei primi 45 minuti, concedendone ai rossoneri soltanto una, anche se molto ghiotta, sprecata da Giroud. E’ emersa una Fiorentina molto più attiva e dinamica rispetto alle precedenti uscite che, nonostante le pesanti assenze di Torreira ed Odriozola, ha dimostrato di voler recuperare tutti i punti persi in precedenza. Peccato che per vincere serva segnare. A San Siro sono emerse tutte le difficoltà dei viola di concludere in porta, e a lungo andare è un fatto che stiamo pagando: nelle ultime 4 sconfitte soltanto una rete è stata messa a segno, quella di Saponara a Salerno. Lo dimostrano le prestazioni di Arthur Cabral che, nonostante lotti su ogni pallone, resta a secco dalla partita di un mese fa contro il Napoli. Il brasiliano ha bisogno di continui rifornimenti, e finora la squadra non lo assiste a dovere: una squadra come questa non può avere un gioco del genere e non sfruttare una punta come lui. Italiano dovrà lavorare su questo e trovare una soluzione. In campo sono emerse anche le enormi differenze tra la squadra di Pioli e la fiorentina, soprattutto in mezzo al campo.   Senza Torreira la Fiorentina non macina gioco come fa solitamente, ed Amrabat non può essere il suo sostituto: sebbene non abbia complessivamente sfigurato, il marocchino offre garanzie solo in fase di interdizione. Adesso mancano 3 giornate alla fine della stagione e la Fiorentina deve continuare a crederci. Nonostante la classifica, con i viola che da stasera potrebbero tornare ottavi, la prossima settimana al Franchi arriva la Roma di Mourinho in quello che potrebbe essere un vero e proprio spareggio per l’Europa. 
     
    I MIGLIORI – Torna sui livelli di qualche settimana fa Igor che tra i difensori viola è quello più in partita: sono pochi gli errori in fase di marcatura rispetto alle ultime uscite. Il brasiliano questa volta si fa vedere anche in fase conclusiva, mancando il vantaggio a metà primo tempo per pochi centimetri. Sufficiente anche la prova di Cabral che nonostante fosse marcato dal duo Tomori-Kalulu ci prova in più occassioni: inizia con una rovesciata murata dopo pochi minuti, va vicino al vantaggio nel secondo tempo con un colpo di testa ravvicinato. Solo Maignan gli nega la gioia del gol.
     
    I PEGGIORI – Chiaramente visto il risultato, ed il gol che lo ha determinato, nella lista dei peggiori ci finisce anche Pietro Terracciano: un errore di impostazione del numero uno viola è la causa del vantaggio rossonero. Se la Fiorentina esce con zero punti probabilmente gran parte delle colpe sono sue, ma non credo che adesso si debba aprire un processo su di lui. Dopo i topici errori di ben più blasonati colleghi, il goffo rinvio di Terracciano risulta essere quasi un “errore normale”. Pietro però in passato ci ha tolto tanti problemi e non credo sia questo il momento di metterlo in discussione: l’errore resta, ha condizionato la partita, ma non va messo in croce. Il discorso portiere sarà uno dei principali argomenti del mercato estivo, adesso occorre restare uniti. Molto dubbi lascia lo stato di forma di Nico Gonzalez. Dopo le due reti consecutive contro Empoli e Napoli l’argentino non sembra più lo stesso: meno dribbling, molta confusione e soprattutto poche occasioni effettivamente create. L’esterno sta vivendo un processo di regressione pazzesco, adesso sembra giocare soltanto per se stesso. A poche giornate dalla conclusione della sua prima stagione in viola, a Firenze c'è già chi sta cominciando a storcere il naso per i 27 milioni sborsati dalla Fiorentina per acquistarlo la scorsa estate dallo Stoccarda. 
      
     

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