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  • Violamania: 10 anni fa l’umiliazione alla Juve. Ma ora Italiano può riportare la Fiorentina dove merita

    Violamania: 10 anni fa l’umiliazione alla Juve. Ma ora Italiano può riportare la Fiorentina dove merita

    • Filippo Caroli
    Per Firenze oggi è un po’ come se fosse Natale. Esattamente 10 anni fa la Fiorentina targata Montella abbatteva con pieno merito la Juve di Conte per 4 a 2 dopo che era andata sotto per 2 a 0. Fu una giornata pazza, un tripudio di emozioni culminata in quella corsa sfrenata di Cuadrado che portò al poker viola e alla tripletta di Rossi che sigillarono il risultato e fecero tornare Conte e soci a casa col broncio. Firenze festeggia ancora, qualcuno l’accusa di provincialismo. Forse un po’, ma chi parla non ha idea di che cosa abbia significato quella vittoria per tutta la piazza viola. Fu il riscatto di un popolo nei confronti di chi era arrivato al Franchi esultando alla Batistuta in maniera provocatoria, fu tutto ciò che uno sport come il calcio è in grado di regalare ad un pubblico meraviglioso come quello gigliato. Un qualche cosa che difficilmente si potrà provare lontano da una piazza passionale come Firenze.
     
    RIALZARE LA TESTA – Stagioni vicine, ma allo stesso tempo lontane. Parliamo, appunto, della Fiorentina di Montella, una delle più squadre più esaltanti che si siano viste a Firenze nell’ultimo periodo. Una squadra capace di arrivare più volte quarta in campionato (quando purtroppo il quarto posto non garantiva la Champions), di raggiungere le semifinali di Europa League e di strappare consensi in Italia ed Europa per la grande qualità del gioco espresso. Da allora se ne sono succeduti a Firenze di progetti tecnici, ma quei risultati, escluso l’exploit di Sousa, non sono mai stati raggiunti di nuovo. Una Fiorentina che, però, adesso è pronta decisamente a rialzare la testa.
     
    OGGI COME ALLORA – Le analogie con la Fiorentina di oggi, soprattutto nel giorno del decennale da quella straordinaria partita, si sprecano. Anche perché Vincenzo Italiano è tornato a far respirare aria di altissima classifica ad una Fiorentina che dopo la vittoria di Napoli non vede più limiti ma orizzonti. Bellissimo ricordare il 4 a 2 del 2013, ma adesso è il momento di rialzare la testa sognando, chissà, un copione simile anche per la gara del prossimo 5 novembre
     

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