Vincolo sullo stadio di San Siro? Milan e Inter pronte a chiedere i danni
COSA DICE LA LEGGE - Tecnicamente decide il Segretariato regionale del ministero dei Beni culturali dopo aver sentito la Sovrintendenza e la commissione regionale per il patrimonio culturale, chiamata a esprimere parere vincolante. Il 13 maggio 2020 la commissione decise che lo stadio Meazza "non presenta interesse culturale ai sensi degli articoli 10, 12 e 13 del Codice e come tale è escluso dalle disposizioni di tutela perché le persistenze dello stadio originario del ‘25-’26 e dell’ampliamento del ‘37-’39 risultano del tutto residuali rispetto ai successivi interventi non risalenti a oltre 70 anni". Questo è il lasso di tempo trascorso il quale scatterebbe (nel 2024) in automatico il "vincolo monumentale", che fa riferimento alla posa del secondo anello nel 1954. Ma il segretariato regionale aveva deciso che "le stratificazioni, gli adeguamenti, gli ampliamenti fanno dello stadio un’opera connotata dagli interventi del ‘53’55, oltre a quelli del 1989-90, nonché delle opere successive al Duemila, ovvero un’architettura soggetta a continua trasformazione in base alle esigenze legate alla pubblica fruizione e sicurezza".