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Vince il Chelsea, ma le Juventus Women sono una realtà anche in Europa. Che spot i 17mila dello Stadium
LA PARTITA. Il Chelsea ha qualcosa in più, si vede. Ma la Juve non ha paura e se la gioca, con Montemurro che vince la personalissima sfida con Emma Jayes. Però al 31' è il Chelsea a passare in vantaggio, Cuthbert taglia in due la difesa bianconera partendo da destra, prima salta Boattin, poi Rosucci e Salvai non leggono bene la situazione e da centro area insacca lo 0-1. La Juve però è di altra pasta rispetto al passato, non molla, reagisce subito trovando un gran gol per il pareggio al 37': cross perfetto di Boattin, spaccata vincente di Bonansea. Nella ripresa i ritmi calano, il Chelsea ne approfitta e sfiora il vantaggio in almeno un paio d'occasioni, la pericolosità della Juve invece diminuisce anche ci sono due o tre ripartenze che potevano essere sfruttate meglio. Al 67' è anche grazie a qualche rimpallo che Harder riesce a trovare la rete del definitivo 1-2, mentre Peyraud-Magnin con l'aiuto del palo nega a Kerr il gol che avrebbe chiuso il match. Invece la partita resta aperta, la Juve non molla e nei minuti finali sfiora con Bonfantini prima e Staskova poi la rete del pareggio. Non arriva, ma la crescita della Juve a livello internazionale continua e passa pure da questa sconfitta. Certo, il sogno dei quarti di finale si complica parecchio: ora le bianconere sono a 3 punti, Chelsea e Wolfsburg a 4, dalle prossime due sfide con le tedesche passa la qualificazione.