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    Vietato dire 'Sporting Lisbona': multato lo speaker del Porto. Una provocazione, come con la Juve

    Vietato dire 'Sporting Lisbona': multato lo speaker del Porto. Una provocazione, come con la Juve

    • Pippo Russo
      Pippo Russo
    Multati perché lo speaker dello stadio ha pronunciato in modo provocatorio il nome della squadra avversaria.

    È una curiosa sanzione quella che il Conselho de Disciplina della federcalcio portoghese ha comminato al Porto nella giornata di ieri: una multa da 1.020 euro causata da un'impropria pronuncia effettuata dallo speaker dell'Estadio do Dragão. Il fatto è avvenuto nella serata di giovedì 21 aprile, durante la semifinale di ritorno di Coppa di Portogallo fra il Porto e lo Sporting Portugal, vinta 1-0 dai padroni di casa. Il gol decisivo è stato da Toni Martinez a 8 minuti dalla fine, e subito dopo la voce ufficiale del Do Dragão ha ripetutamente scandito il punteggio con la formula che segue: “Porto 1 – Sporting Lisbona 0”.

    Ciò che non suscita alcuna particolare sensazione a chi non conosce le cose del calcio portoghese. Ma che invece suona come una forte provocazione per chi sa quanto irritante sia, per i tifosi dello Sporting, vedere etichettare la propria squadra come 'lo Sporting di Lisbona'. Come si trattasse di una piccola società locale e non di un club che rappresenta il Portogallo intero sul piano nazionale e internazionale. La battaglia contro la dicitura 'Sporting Lisbona' è impegno costante per i tifosi biancoverdi. Che tollerano l'errore quando quella denominazione viene pronunciata da un soggetto straniero, ma la vivono come una provocazione se a usarla è un soggetto portoghese. Se poi a utilizzarla è lo spekaer dello stadio di un club con cui lo Sporting mantiene una rivalità storica (per di più esacerbata durante questa stagione), ecco che la cosa viene vissuta come una provocazione. Che del resto sembra proprio essere tale, poiché è impensabile immaginare che lo speaker del Do Dragão non fosse consapevole della sfumatura.

    A ogni modo, chi ha ritenuto che la performance vocale dello speaker sia stata una provocazione è stata la commissione disciplinare della FPF, che ha ritenuto di sanzionare il Porto a causa di una condotta ritenuta inappropriata.

    Fra l'altro, non è la prima volta che la voce ufficiale dello stadio portista va ben al di sopra delle righe. Si ha vivo ricordo delle frasi molto forti (eufemismo) che il signor Fernando Saul scrisse nel profilo personale di Instagram dopo la vittoria 2-1 del Porto contro la Juventus negli ottavi di finale della Champions League 2020-21. In quell'occasione lo speaker scrisse che era stato vendicato il 'furto' subito dal Porto nella finale di Coppa delle Coppe 1983-84 (una gara il cui andamento non è mai stato digerito dalla tifoseria portista), per passare poi a insultare Cristiano Ronaldo e la sua famiglia. Subito dopo il post venne rimosso e sostituito con un altro di scuse. Ma evidentemente quel precedente non è servito a scongiurare successivi eccessi.

    @pippoevai

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