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Vieri: 'Dybala deve giocare con CR7. Nainggolan libero di andare in discoteca, prenderei un caffè con Moratti'
"Cristiano Ronaldo ancora a secco? Bisogna lasciarlo stare. In Italia siamo capaci di criticare anche lui, ma il problema secondo me non esiste. Ha sempre fatto tantissimi gol. Lui vuole segnare e se avesse avuto fortuna avrebbe già fatto 5 reti in 3 partite. Significa che le occasioni le ha avute, è la palla che non vuole entrare. La Juve deve imparare a metterlo nelle condizioni di poter segnare e lui deve ambientarsi, è solo alla terza partita. Ha avuto molte occasioni, è sempre lì e si vede che è il più forte di tutti: prima o poi la palla entrerà. La Serie A e la Liga sono due campionati completamente diversi ma i gol li farà. Non so quanti ma li farà. Il partner d’attacco ideale per CR7? Io farei giocare sempre Douglas Costa e Dybala ma decide l’allenatore. I falli di Pjanic e di Cuadrado puniti solo col giallo? Per me erano tutti e due rossi".
"Le polemiche per Nainggolan in discoteca? Ognuno si conosce, ognuno sa come gestirsi e poi conta solo il campo. Anche perché se non rendi l’allenatore non ti fa giocare. Lui è forte, ha delle grandi qualità tecniche e contro il Bologna è stato il valore aggiunto per i nerazzurri. Dove può arrivare l’Inter? In Champions, per lo Scudetto nessuna squadra può giocarsela con la Juventus. Non esiste nessuna anti-Juve. Il mio rapporto con i tifosi dell’Inter? Sono stati sei anni intensi e bellissimi. Ci sarà mai un chiarimento con Moratti? Non lo so, se mi invitasse per un caffè, lo prenderei".
"Il ritorno di Maldini al Milan? Era ora, lui ha fatto tutta la vita lì, ama il Milan ed è giusto che sia tornato. Cutrone può coesistere con Higuain? Sono due centravanti puri, quindi in teoria no, ma negli ultimi minuti, come contro la Roma, possono giocare insieme".
"Mancini è l’uomo giusto per la Nazionale? Sì, è bravissimo, ha grande esperienza, è stato uno dei migliori giocatori italiani e sa cosa deve fare: ha convocato molti giovani che è la cosa fondamentale. Ci vorrà del tempo ma piano piano l’Italia tornerà a essere l’Italia. Convinto da Balotelli? Così e così. Lotito? Non lo conosco".
"Si stava meglio prima o adesso? Stavo meglio prima quando giocavo. Quando sono partito dall’Australia per l’Italia avevo due sogni: giocare in Serie A e in Nazionale. Li ho realizzati e sono felice. Le tante squadre cambiate? In quei momenti dovevo prendere delle decisioni e le ho prese, alcune volte ho fatto bene altre meno ma non rimpiango niente. Legato alle squadre dove ho giocato? Sì, seguo con grande affetto tutte le mie ex squadre. Sono state tutte esperienze importanti per la mia crescita".
"Il più forte con cui ho giocato? Ronaldo il fenomeno. Era velocissimo con una tecnica incredibile. Poi Mancini che era il mio idolo da bambino, Zidane, Del Piero, Totti, Inzaghi Montella, Salas, Boksic, Crespo, Recoba: tutti grandissimi giocatori". "La gravidanza della mia compagna? Fra poco diventerà papà e non vedo l’ora, è la cosa più bella che mi potesse capitare. A fine novembre arriverà una bimba".