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    Vieri: 'Pogba minestra riscaldata? Allora vale anche per Lukaku. Milan, che follia aspettare così tanto per il rinnovo di Maldini'

    Vieri: 'Pogba minestra riscaldata? Allora vale anche per Lukaku. Milan, che follia aspettare così tanto per il rinnovo di Maldini'

    • Redazione CM
    Christian Vieri ha parlato del mercato delle big di Serie A in una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Punto di partenza, gli arrivi di Lukaku e Di Maria per Inter e Juve: "Nessuno sposta come Lukaku: il rendimento di una squadra, non solo gli avversari. Aspettavamo il salto di qualità di Lautaro ed è arrivato, ora lui e Romelu sono una coppia da 50, 55, forse 60 gol in due: una delle cinque-sei coppie gol più forti d’Europa. Si conoscono, si trovano, insieme garantiscono un livello molto alto anche dal punto di vista mentale, psicologico. Di Maria? Uno che sa giocare a calcio come lui, porta tutto. Qualità, gol, assist e l’esperienza di chi ha giocato con Real, United, Psg e Argentina".

    DZEKO E CORREA - Movimenti in attacco? "Dipende anche da quanto ognuno dei due accetterebbe di stare in panchina. Ma potendo scegliere, io l’esperienza di Dzeko la tengo sempre, soprattutto pensando alla Champions: perché questo è l’anno in cui l’Inter in Europa deve pensare di potersela giocare con tutti". Lukaku, Lautaro e Dybala insieme? "Difficile, perché è difficile che Inzaghi rinunci al 3-5-2. Forse in qualche partita, non sempre. Qui non si parla di forza o caratteristiche dei giocatori, ma dalla voglia che può avere un allenatore di cambiare quella che è la sua filosofia calcistica. E da anni. Quello davvero indispensabile da prendere era Lukaku, ma se arriva anche Dybala, meglio ancora: se l’Inter può permettersi di farlo, farà bene a prenderlo perché è un altro che cambia le partite".

    ATTACCO JUVE - "Vlahovic a Firenze non aveva bisogno di nessuno: faceva un gol a partita. Poi va alla Juve e gli servono tizio, caio e sempronio? No, gli serve che si giochi a calcio. Se prendi Di Maria e giochi come l’anno scorso, cosa cambia? Si vedrà qualche assist in più perché l’argentino ha la qualità per inventare; vincerai qualche partita in più perché Chiesa, Di Maria e Vlahovic sono forti. Però non basta".

    MORATA E POGBA - "Morata nella mia squadra lo voglio sempre: ma se ce l’hai deve stare là davanti, non fare il centrocampista a sinistra. Pogba minestra riscaldata? Vale anche per Lukaku, allora: hanno 29 anni tutti e due, minestra riscaldata a 29 anni? Pogba sarà tanto più importante in base alla voglia che avrà, alla fame di rimettersi in gioco. E da come parla, penso proprio che ne abbia: perché è potuto tornare dov’era felice. Come Lukaku".

    DIFESE - "Se va via Skriniar e arriva uno fra Bremer e Milenkovic non vedo grandi problemi: Bremer è a livello di Skriniar. De Ligt ha 22 anni, è uno dei difensori più forti d’Europa: sarebbe una grandissima perdita, più grave che perdere Skriniar".

    IN CASA MILAN - "Maldini? Io nei panni di Paolo mi sarei arrabbiato come una belva. Una follia, bisogna non sapere chi si ha in casa per fare quello che ha fatto il Milan: la vecchia, e fino a ieri anche la nuova, proprietà. Una cosa è certa: fossi stato nei nuovi proprietari, firmato l’acquisto del Milan per più di un miliardo di euro alle dodici e mezza, sa cosa avrei fatto alle 12.31? Una telefonata a Maldini, per convocarlo in sede e dirgli: “Per quanti anni vuole firmare? Uno, due, quattro? Ecco il contratto" ". 

    NAPOLI - "A Mertens avrei fatto due anni di contratto. Dove lo trovi un altro così? Già inserito nel contesto, innamorato di Napoli. esperienza, può giocare titolare o fare ingressi di qualità, giocare anche “falso nove”. Devi cercarne un altro che non conosce le pressioni di Napoli, e comunque pagarlo non poco. Ma non tutto quello che fanno a Napoli lo capisco sempre, se non che devono guardare il bilancio, e quello lo fanno molto bene. Però un giocatore così lo devi tenere".

    RIVELAZIONE - "Potrebbe essere Pinamonti, ma sospendo il giudizio: deve giocare tanto e se all’Atalanta resta Zapata non sarà facile, a meno che Gasp non li faccia giocare insieme. L’anno scorso avevo detto Abraham e di gol ne ha fatti tanti, oggi dico che mi aspetto una ventina di gol da Scamacca. Non so in che squadra potrà segnarli perché non faccio le magie come Harry Potter, ma se non va in doppia cifra con il due davanti stavolta, deve farsi delle domande: è ora che li faccia".

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