Vierchowod a CM: 'Milan, gli scudetti si vincono in difesa'
Pietro Vierchowod, ex difensore del Milan, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.com della squadra rossonera puntando il dito contro la difesa: "Il Milan ha un problema soprattutto nel reparto arretrato". L'arrivo di Rami potrebbe giovare ai rossoneri a patto che la squadra faccia tesoro degli errori: "Quando prendi gol c'è sempre un errore di posizione con il difensore che la maggior parte delle volte non è vicino all'uomo. Anche se sono professionisti un allenatore deve insegnare a marcare. Il problema si evidenzia soprattutto sui calci piazzati: un centrocampista o una punta come fa a insegnare a un difensore come lo deve marcare? Non ho mai visto nessuno che me lo dicesse. Ai nostri tempi si insegnava prima a uomo poi si passava alla zona e per me è stato più facile. Ma in area devi essere vicino all'uomo: se un difensore sta a un metro e mezzo dall'avversario questo segna, se gli stai mezzo metro più avanti gli impedisci di calciare o su un cross basta che lo tocchi leggermente e lui colpisce male".
Disattenzioni difensive che hanno contribuito a rafforzare il prestigio degli attaccanti, che invece secondo Vierchowod sono inferiori rispetto agli anni Novanta: "Una volta vedevi un attaccante fare 15 gol e dicevi 'caspita che forte'. Ora guardi la classifica cannonieri e più di uno arriva a 20 reti stagionali. E' evidente che viene trascurata la fase difensiva. Ed è risaputo che con la fase difensiva migliore si vincono il 98% dei campionati".
Trovare i difensori giusti non è facile e il costo dei cartellini e gli ingaggi elevati (Thiago Silva il re con stipendio di 10 milioni di euro all'anno e 40 il valore stimato del suo cartellino) non aiuta. Un calcio in mano ai procuratori che ha perso di valore tecnico: "La colpa è anche dei presidenti che ti permettono di fare certe cose. Adesso forse sono più attenti e provano a non cascarci più. E poi una volta i giocatori erano molto più forti. Stesso discorso per le squadre: quando andavi ad Ascoli o ad Avellino era davvero dura. Nel calcio di oggi c'è molta più forza fisica ma si è persa la qualità, ce n'è davvero poca. I giocatori la mettono più nel look. Creste e tatuaggi? Allora la personalità si esprimeva in altro modo".
C'è tempo anche per un po' di amarcord e sull'attaccante che gli ha dato più fastidio Vierchowod non ha dubbi: "Van Basten, Maradona e Altobelli erano tosti ma mi era particolarmente ostico Franco Selvaggi: non dico che era il più forte ma mi ha fatto buttar fuori due volte e mi scombussolava un po' la giornata. Insomma quando lo vedevo in campo mi giravano un po'..." . Da grande ex azzurro una battuta, infine, sull'Italia di Prandelli: "Siamo ai Mondiali ma avevamo un girone facile ma quando dovremo affrontare le grandi squadre....Un ricordo del Mondiale 1982? Quello di Sandro Pertini, quando viaggiò con noi sull'aereo. Era una persona così normale che non sembrava il Presidente della Repubblica".