VIDEO Van Basten fa 50 anni: ripercorriamone la carriera
I 50 anni di Marco Van Besten sono l'occasione per ripercorrere la carriera di uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi. Considerato il prototipo del centravanti moderno il Cigno di Utrecht, soprannome che deriva dall'eleganza dei movimenti, inizia la sua carriera con le due formazioni di Utrecht per poi trasferirsi nel 1981 all'Ajax di Joahn Cruiff. Alla prima con la formazione di Amsterdam subentra al maestro del calcio totale e va subito in gol all'esordio. Con i lanceri conquisterà 2 campionati d'Olanda, due titoli di capocannoniere, una coppa d'Olanda ed una scarpa d'oro. Nell'estate del 1987 il trasferimento al Milan; con i rossoneri sarà uno dei protagonisti della rivoluzione calcistica sacchiana. Due Coppe dei Campioni consecutive e soprattutto tanti gol segnati sui campi di tutta Europa. Due palloni d'oro consecutivi che lo portano allo stesso livello di una leggenda come Franz Beckembauer: il terzo arriverà nel 1992, anno in cui eguaglierà Michel Platini e il maestro Johan Cruiff. Poi i problemi alla caviglia che lo portano ad abbandonare il calcio nel 1995 all'età di 30 anni. Adriano Galliani lo saluterà con un "Il calcio perde il suo Leonardo da Vinci". Abbandonato il calcio giocato, dopo essersi dedicato al tanto amato golf inizia la carriera di allenatore, che però non lo porterà tanto in alto quanto quella da calciatore. Come tecnico guida l'Olanda a Germania 2006 ma i tulipano escono agli ottavi perdendo 1-0 con il Portogallo. Poi le esperienza alla guida di Ajax ed Heerenveen. Prima di uscire di scena a modo suo sorprende tutti. Sarà infatti il primo allenatore professionista a chiedere un ridimensionamento per il troppo stress...