VIDEO Lotito difende Tavecchio: 'Ha adottato dei cosi...'. Norma salva-Ferrero
Calciatori e allenatori contro le rose ridotte a 25 giocatori.
Nella riforma Tavecchio la norma salva-Ferrero.
Rose ridotte, fair play finanziario ed extracomunitari: le nuove norme varate dal consiglio della Figc sono motivo di orgoglio per Tavecchio, ma il sindacato calciatori e l’assoallenatori si oppongono e votano contro. Perché, spiegano Tommasi e Ulivieri, non vengono incontro «né a Conte né ai calciatori italiani che troveranno meno spazio». Le rose saranno ridotte, gradualmente, a 25 giocatori, di cui 4 cresciuti in Italia e 4 nel vivaio del club per cui sono tesserati. Liberi invece gli under («ma il 75% sono italiani», spiegano dalla Figc). In più previsto il fair play finanziario che prevede il pareggio di bilancio e curriculum sportivo (almeno 5 convocazioni in Nazionale negli ultimi 3 anni) per uno dei due extracomunitari tesserabili. Il sindacato calciatori spiega: «Di fatto un club come la Juve potrebbe tenersi sia Tevez che Vidal e prendere magari Mascherano. Così gli extracomunitari da due sarebbero di fatto tre. Non ci siamo proprio». Tavecchio replica: «Guardate i bilanci dei club, chi può permettersi Mascherano?». Lotito assicura: «Queste norme garantiscono finalmente trasparenza ed efficienza. Basta con certi giochetti… E poi è falso sostenere che entrerebbero più extracomunitari, la legge Bossi-Fini prevede 40 ingressi e noi la rispetteremo».
NORMA SALVA FERRERO - Nuova anche la regola contro la tratta dei baby-calciatori stranieri che «servivano solo come merce di scambio»: il giovane extracomunitario al primo tesseramento — spiega la Figc — deve «essere residente in Italia ed essere entrato nel nostro Paese con i genitori non per ragioni sportive e comunque aver frequentato la scuola per almeno 4 anni». In pratica, come dice il dg Michele Uva, è «lo ius soli sportivo». Inoltre cambiano i criteri di eleggibilità alle cariche federali e societarie: in caso di condanna di un anno sinora si era tagliati fuori, ora si passa a tre anni (interessa, per ora, soprattutto a Ferrero). Lotito rassicura: «Nessun trucco e massimo rispetto dei principi ispiratori del Coni». Mah, qualche perplessità c’è. E la riforma dei campionati? È dura, «serve il 75% dei consensi» ricorda Tavecchio. E Conte? Tratterà con Beretta e Lotito per avere più spazio. L’ultima frecciata, il n.1 della Figc la riserva a Malagò: «I tagli del Coni per noi sono molto pesanti, passi per il 2015 quando chiuderemo il bilancio con un passivo di 10 milioni ma dal 2016 si dovrà cambiare». Ed è pronto a dare battaglia. (di Fulvio Bianchi - La Repubblica)
GAFFE DI LOTITO SU TAVECCHIO - Intanto Claudio Lotito si è reso protagonista di un'incredibile gaffe in diretta tv. Il presidente della Lazio, ospite ieri sera ad AnnoUno su La7, ha fatto un clamoroso autogol per difendere Carlo Tavecchio dalle accuse di razzismo: "Tavecchio ha fatto fare una brutta figura all'Italia? Questo lo dice lei. Viene rappresentata una cosa diversa dalla realtà. Tavecchio ha costruito due ospedali nel Congo, nel Togo e ha adottato dei cosi... No, ho detto 'tre bambini'. Qui c'è il problema dell'udito. Vedete qual è il problema? Ogni tanto tocca rivolgersi a 'Maico', l'esperto dell'udito. La tv ha portato a credere che l'Italia può essere il paradiso cui tutti posso aspirare. Il problema è che qui vengono persone sperando di vivere meglio, ma in realtà sbarcano all'inferno".