VIDEO Fifa, il presidente Blatter riflette sul 2014
Il 2014 è stato un anno turbolento per la FIFA, con il rincorrersi delle accuse di corruzione relative all'assegnazione dei Mondiali del 2018 e del 2022 in Russia e Qatar. La decisione di pubblicare un riassunto di 42 pagine sull'indagine che ha praticamente assolto i due Paesi ha suscitato rabbia tra gli addetti ai lavori, che hanno lamentato l'assenza di trasparenza che è costata il posto a Micheal Garcia, capo del comitato etico interno. La FIFA ha poi annunciato che quanto scoperto da Garcia verrà pubblicato nel tentativo di riconquistare la fiducia dei tifosi. "L'opinione pubblica è importante, perché il calcio è il gioco più importante del mondo, unisce la gente, dà emozioni, passione, speranza, quindi è importante che la casa del calcio riacquisti credibilità e nel nuovo anno anche un atteggiamento positivo per i prossimi tornei - dichiara a questo proposito il presidente della Fifa Sepp Blatter -. Che posto occupa sul podio della mia carriera il Mondiale brasiliano? Assolutamente il numero uno, parlo del calcio e di come è stato presentato, di come per la prima volta ho visto in un Mondiale le partite del primo turno essere giocate in modo meno tattico: ho visto tutti cercare il gol e questo ha reso il torneo il simbolo del calcio offensivo. Poi il contorno, con tutte quelle emozioni dalla prima all'ultima sfida. Ho visto grande calcio, grande organizzazione; certo, ci aspettavamo un po' di turbolenze sociali, ma l'avevo detto: non appena diamo il calcio d'inizio si placheranno, perché il Brasile è un paese fondato sul calcio. E infatti tutti sono andati allo stadio, è stato bellissimo, e devo dire che abbiamo avuto un vincitore degno perché la Germania ha giocato dall'inizio alla fine per vincere".
