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Vidal, il momento della verità: si gioca il futuro. Ma quella clausola pro Inter può cambiare tutto
LA MISSIONE - Se l'obiettivo è chiaro, altrettanto lo sono i costi di un Arturo Vidal che è piombato nel mondo nerazzurro come un top player, nello status e nell'ingaggio, anche se non tutto sul campo è andato come avrebbero voluto le parti, nonostante la presenza di Antonio Conte che lo aveva voluto fortemente. Con Simone Inzaghi l'impatto è stato buono, poi i suoi numeri sono tornati a livelli più bassi delle attese. E ora? E' chiamato a un periodo da vero campione per provare a prendersi tutto, nonostante (va sottolineato) le cifre.
I COSTI - Come vi abbiamo raccontato su calciomercato.com (QUI), infatti, il cileno al momento dell'arrivo a Milano ha firmato un contratto triennale con emolumenti a suo favore per 21 milioni di euro, così suddivisi: 3 milioni nel 2020/21, 8,5 milioni nel 2021/22 e 9,5 milioni nel 2022/23. Cifre altissime, troppo elevate in un periodo di spending review, da tenere solo se giustificate da un rendimento elevato. Ecco perché torna di attualità quell'opzione a favore dell'Inter presente nel suo contratto: il club nerazzurro può sciogliere unilateralmente l’accordo nel luglio del 2022, versando al calciatore 4 milioni di euro netti e risparmiandone di fatto 5.5. Ipotesi tutt'altro che da escludere: servirà un periodo da vero campione per evitare che l'Inter prenda questa uscita anticipata dal contratto.