Calciomercato.com

  • Getty Images
    Vidal: 'Cessione Samp non obbligatoria. Cerchiamo socio, non c'è nessun acquirente'

    Vidal: 'Cessione Samp non obbligatoria. Cerchiamo socio, non c'è nessun acquirente'

    La vicenda della cessione della Sampdoria appassiona particolarmente i tifosi blucerchiati, in attesa di notizie dal Tribunale di Roma in merito ai concordati riguardanti le aziende di Massimo Ferrero. La situazione però è abbastanza definita, secondo il commercialista e braccio destro del Viperetta Gianluca Vidal:

    "Tutto fermo, in attesa delle determinazioni del Tribunale alla luce degli ultimi chiarimenti forniti con le memorie del 26 marzo. Potrebbero arrivare in ogni momento, non esiste un termine "ex lege". Siamo fiduciosi di aver dato risposta a ogni dubbio e ogni miglior chiarificazione, dando analitico e puntuale riscontro ai quesiti posti dal Tribunale: il quadro che ne emerge, al netto delle valutazioni che spettano sempre e solo al Tribunale, è di una palese e marcata convenienza della soluzione concordataria rispetto a ogni altra" ha detto a Il Secolo XIX. "In parole semplici, i creditori di Eleven e Farvem, se i concordati saranno omologati, avranno una soddisfazione molto più alta (più soldi), di qualsivoglia altra soluzione prospettabile. La finanza esterna promessa e garantita con la struttura concordataria è rilevantissima, e offrirà, se accettata, una soluzione di enorme convenienza per i creditori sociali. Se li abbiamo già contattati? Finora no, è troppo presto".

    Vidal chiarisce come la Samp non venga coinvolta dalla vicenda: "In nessun modo e vorrei chiarirlo ancora una volta. Le procedure di Eleven Finance e Farvem sono totalmente autonome rispetto all'UC Sampdoria e l'eventuale mancata soluzione positiva del loro percorso di ristrutturazione non ha alcuna conseguenza sulla Samp. Mi riferiscono che specialmente sui social ci siano opinioni differenti, cioè che se non passano i concordati aggrediscono la Samp... e onestamente non ne comprendo le basi giuridiche. Questo stillicidio di notizie spesso prive di fondamento giuridico sta creando danni gravissimi alla società. Le norme sono norme e la giurisprudenza autorevole e conoscibile. Quindi i vari "pareri" che si leggono sulla rete, evidentemente influenzati dalla antipatia/simpatia verso Ferrero, in realtà devono riflettere precisi riferimenti di giurisprudenza e non essere frutto di interpretazioni parziali, soggettive o di sentito dire. Molti mi sembrano esposti solamente per raccogliere consensi sulla base del "ciò che vorremmo che fosse" ".

    La Samp potrebbe essere coinvolta dopo voto positivo? "Sì e lo abbiamo già detto. In quel caso il piano concordatario ne ha previsto la vendita attraverso la cessione delle quote della sua controllante SportSpettacolo in 30 mesi. Ciò non impedirà però alla capogruppo Holding Max, ove trovasse altre forme di finanziamento per la "finanza esterna" (33 milioni) dei concordati, di versare tale somma senza vendere il 100% delle quote, ma ad esempio solo una parte. Però non è tema attuale. Le alternative? Ad esempio la cessione di una parte limitata di quote a un terzo che voglia diventare socio di minoranza ovvero di capitali, o un finanziamento da parte del sistema bancario o finanziario in generale, utilizzando un asset come SportSpettacolo a garanzia. I nuovi equilibri del mondo del calcio, tra diritti televisivi e interesse dei fondi, stanno rendendo questo mercato appetibile. L'aspetto fondamentale sarà il rispetto della promessa/garanzia di fornire quella finanza esterna, il che è garantito proprio dal meccanismo creato ad hoc. Il modo per farlo non è obbligatoriamente vendere la Samp, ma certo la vendita è una strada possibile".

    Trattative in ballo, neppure l'ombra: "Al momento nessuna. Non c'è nessun miliardario di turno alla porta. Stiamo lavorando per la prossima stagione, con una gestione più organizzata rispetto al passato, anche sotto il modello procedurale. Utilizzando la consulenza di società leaders internazionali. Prestito Sace? Il prezzo si fonda sul valore di mercato della società, da cui vanno detratti i debiti. Se salgono i debiti, il prezzo scende. Ma chi pensa che aumentando il debito diventi più difficile cedere, sbaglia. Con debito basso aumenta la somma netta che l'acquirente deve pagare, e anche il margine di rischio dell'investitore. Chi è interessato a una società è tendenzialmente interessato a pagarla il meno possibile, anche a volte accettando più debiti. E l'indebitamento Covid, che sta diventando strutturale, ora è a 6 anni, ma il Governo potrebbe allungarlo a 10"

    Altre Notizie