Vidal blindato fino al 2018: Juve-Monaco per Tevez
Per il cileno accordo fino al 2018: no alle grandi d'Europa, ma per Tevez c'è la concorrenza del Monaco.
Arturo Vidal, l’intoccabile bianconero.
La Juve sarà ancora l’isola di Arturo, Vidal sulla maglietta, nonostante da mezza Europa gli offrissero ricchi approdi, fin dalla scorsa estate: dal Psg al Bayern Monaco, fino al Real Madrid, l’ultimo a farci un pensierino. Tutte destinazioni sul depliant che Fernando Felicevich, l’agende del centrocampista cileno, mostrò a Beppe Marotta, a metà aprile. Discussero, anche di Alexis Sanchez, e alla fine pianificarono il destino di Vidal: ancora bianconero. Per questo, tra giugno e luglio si contratterà l’allungamento del contratto, dal 2016 al 2018, e pure lo stipendio, da 2,7 milioni ai dintorni dei 4, come i migliori.
Che Vidal fosse levato dalla vetrina, del resto l’aveva chiesto anche Antonio Conte, come garanzia di ulteriore crescita della Juve, nella prossima stagione. In queste due annate, semplicemente, Vidal è stato il migliore di una squadra strepitosa. Per dire, da centrocampista, di lotta e di governo, ha segnato 22 gol in 80 partite, roba da attaccante, se meglio di lui ha fatto solo Vucinic (24 reti in 78 gare). Re Artù, come da subito l’ha battezzato la curva, sa fare di tutto: contrasta, recupera, assalta, rincorre, segna. E se occorre, azzanna. Senza mai alzare bandiera bianca, come a Stamford Bridge, in gol con una caviglia formato melone. Puoi vendere uno così?
Blindato il top, ce ne sono altri da prendere, ai tempi dello shopping. Solo che le cifre sono le stesse: in questo caso, da sborsare. C’è chi lo fa con disinvoltura, come il Monaco, che dopo aver versato 60 milioni, cash, per Falcao (e 10 l’anno a lui), ha già pronto il libretto degli assegni per lo stipendio di Carlos Tevez: sugli otto milioni a stagione. Perso Neymar, s’è arrabbiato anche il Real Madrid, pronto a fiondarsi su Luis Suarez: prima offerta, 40 milioni, respinta dal Liverpool.
Su Stevan Jovetic, invece, la Juve si sente invece davanti a tutti, anche se non basterà l’intesa con l’attaccante montenegrino. Sarà decisivo annodarne una anche con la Fiorentina, che ha fissato da tempo il prezzo della punta: 30 milioni di euro. Sarà Fali Ramadani, procuratore di Jovetic, a incontrare i viola e sondarli per il mezzo di pagamento preferito dalla Juve: soldi, tra i 15 e i 18, più giocatori. Da Quagliarella a Marrone, fino a Gabbiadini, che i bianconeri hanno a metà con l’Atalanta.