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    Viareggio, Sassuolo: le pagelle di CM

    Viareggio, Sassuolo: le pagelle di CM

    • Carlo Alberto Pazienza
     
    Sassuolo-Empoli 6-4 d.c.r.
     
    Costa 6: incolpevole sui gol azzurri, decisivo dal dischetto. 
     
    Gambardella 5,5: troppo morbido su Zini in occasione del pareggio azzurro, non spinge come dovrebbe sulla fascia.
     
    (Dal 65’ Bruschi 6: ingresso positivo il suo, si propone spesso per l’uno-due e si inserisce bene senza palla).
     
    Rossini 5: Zini gli fa passare un brutto pomeriggio, perché di fatto non riesce mai a prenderlo. 
     
    Ravanelli 5,5: nonostante la netta differenza di altezza, si fa anticipare da Manicone che di testa batte Costa. Non impeccabile anche in altre circostanze.
     
    Masetti 6: divide con Ravanelli le responsabilità sulla rete di Manicone. Si fa perdonare confezionando l’assist per il 2-2 di Scamacca.
     
    Abelli 6: gioca 45’ concentrandosi esclusivamente sulla marcatura a uomo di Traore.
     
    (Dal 46’ Diaw 6: mette i centimetri e la forza fisica che mancavano al centrocampo neroverde. Dall’85’ Cipolla 6: garantisce copertura alla sua retroguardia). 
     
    Marin 6: prova a dare ordine al centrocampo del Sassuolo.
     
    Franchini 5,5: di lui si ricorda solo il tiro che dopo pochi minuti scalda le mani di Giacomel.
     
    (Dal 46’ Caputo 6,5: protagonista di alcune iniziative interessanti, risulta il più pericoloso dei suoi nella ripresa).
     
    Adjapong 6: ha il passo da Serie A, ma dopo il gol non riesce più ad incidere. La seconda parte del match la gioca da terzino.
     
    Scamacca 6,5: in alcuni frangenti risulta troppo lezioso, ma segna un gol da attaccante di razza scaraventando in rete di testa un perfetto traversone di Masetti. Segna pure il rigore decisivo che consegna la coppa ai neroverdi.
     
    Pierini 6: gioca 120’ e lo fa con grande generosità. Pericoloso con una punizione che impegna Giacomel dopo pochi minuti e con un colpo di testa che sfiora il palo nei supplementari. 
     
     
    All. Mandelli 6,5: vince la finale ai rigori ma ha il merito di spronare la squadra nell’intervallo, e di operare i giusti cambi, per trainarla verso la rimonta. 

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