La Samp già qualificata affronta a Chiavari l'Entella, che ha una gran voglia di stupire. I blucerchiati tengono a riposo le stelle Zaza, Obiang e Kristicic; al loro posto alcune secondo linee, tra cui il gioiellino ex Barcellona Mauro Icardi. Dall'altra parte mister Scotto cerca di contenere gli avversari con un 4-5-1 molto coperto. La Samp parte forte e al 7' Icardi ben servito da Cancellotti centra il palo da due metri e con la porta sguarnita. Al 22' è però lo steso Icardi a sbloccare la gara questa volta azzeccando il tap-in dopo una splendida azione doriana sulla sinistra. L'Entella sembra alle corde, il centrocampo blucerchiato tiene in mano la partita anche se non riesce quasi mai a servire le punte con precisione. I ragazzi di Scotto si fanno vedere una sola volta nel primo tempo al 35' con una bella conclusione da lontano di Mangini, ma Negretti si distende e para in due tempi. L'inizio ripresa è più vivace: al 46' Icardi controlla un lungo lancio della difesa, protegge palla da prima punta vera e scarica un destro terrificante che si infrange sulla traversa. Tre minuti più tardi, la risposta biancoazzurra: punizione da centrocampo prolungata di testa da Mangini, Mosto si inserisce in una difesa doriana addormentata e solo davanti a Negretti insacca. L'Entella prova a crederci, Scotto inserisce Ercolani per dare manforte in attacco a Mosto, la Samp però non sbanda. Le due squadre corrono molto, in mezzo al campo non ci sono molti spazi e lo spettacolo latita. Al 65' ci prova Chiarabini con una sventola al volo di sinistro neutralizzata da Negretti. Le due ultime emozioni arrivano su calcio di punizione: D'Agostino calcia di poco a lato al 77', risponde Fantoni con il suo sinistro che vola sopra la traversa sei minuti più tardi. Finisce 1-1, la Samp approda alla fase finale senza troppa fatica dopo le due cinquine nelle giornate precedenti, e potrà contare su uomini freschi. Per l'Entella un pareggio che sa di impresa nonostante l'eliminazione dal torneo.

In mezzo al campo nella Sampdoria brilla il talento dello svizzero Alessandro Martinelli, classe 1993, mancino puro. Accende e spegne la luce dando i tempi alla manovra, ma aiuta anche molto i compagni nel lavoro 'sporco' ed ha tempi di inserimento importanti. Sulla sua destra prima e poi sulla sinistra corre come un matto Andrea Grieco, classe '91, uno dei veterani di questa Primavera blucerchiata. Quando gli altri calano lui sembra non sentire la fatica, facendosi trovare pronto sia in attacco che in difesa: terzino preziosissimo. Dall'altra parte brilla, e non solo per il gol, il numero 10 Federico Mosto, nato nel 1992 ed ex di turno: fisico alla Miccoli, spesso rimane da solo a fare sportellate con Messina e La Morte, corre tantissimo e trova anche la rete del pareggio. Nota di merito per Federico Zampano (1993): parte un po' timido sulla destra ma poi prende coraggio inserendosi con forza e grande corsa dalle retrovie.

SAMPDORIA-VIRTUS ENTELLA 1-1