Il Genoa insegue la qualificazione alla seconda fase del Torneo di Viareggio, serve una vittoria contro i danesi del Nordsjaelland. La coppia Corradi-Juric si affida al tridente Jelenic-Boakye-Longo. Dall'altra parte Pedersen sceglie il 4-2-3-1 con Okore a combattere contro la difesa a tre genoana. Partenza di marca rossoblù con Jelenic che al 7' guizza sulla destra e serve a Longo un pallone solo da appoggiare in rete, ma il centravanti manca l'impatto con il pallone. Al 30' la risposta danese con il tiro ravvicinato del capitano Gyartkjaer deviato da Perin, intervento decisivo. Da qui in poi sarà solo Genoa: al 35' bell'azione Longo- Jelenic-Boakye ma quest'ultimo trova sulla linea di porta il muro della difesa per ben due volte a chiudergli la via del gol. Rete che arriva allo scadere della prima frazione: Cane sfonda sulla destra per l'ennesima volta e Guarco non fallisce l'occasione. Nonostante il vantaggio il Genoa non si siede e trova al 55' il raddoppio: Boakye ruba palla sulla trequarti e vola velocissimo verso la porta, tocco di forza e portiere battuto. Il Nordsjealland non ha più niente da perdere e prova a lanciarsi in attacco senza però mai spevantare Perin. I rossoblù in contropiede dilagano: al 77' ancora Boakye arriva a tu per tu con il portiere ma questa volta si fa ipnotizzare con due compagni liberissimi al suo fianco. I grifoncini chiudono il discorso all'83' con Rodriguez che insacca di testa su assist di Jelenic. Prova di forza del Genoa che si lancia all'inseguimento della Viareggio Cup passando il turno con pieno merito. Niente da fare per la formazione della Danimarca, che per passare il turno aveva bisogno di un vero e proprio miracolo.

Nel bel Genoa visto a Lavagna spicca la prestazione di Jelenic, arrivato a gennaio e spesso aggregato alla prima squadra dimostra di esser di categoria superiore. Sulla destra è imprendibile, salta l'avversario con una facilità quasi irrisoria, ha grande fantasia unita ad una condizione fisica eccelsa. Classe 1992 da tenere d'occhio per i prossimi anni. In mezzo al campo il faro rossoblù è Guarco, imponente centrocampista nato nel 1993. Dirige le operazioni e trova anche l'importantissimo gol del vantaggio: qualità e quantità da vendere, mediano completo. Tra i danesi riesce a farsi notare Gundelak (1992), ala velocissima che crea qualche grattacapo alla retroguardia genovese. Bravo palla al piede, sembra l'unico capace di dare il cambio di passo alla squadra, peccato che poco prima della fine del primo tempo debba uscire per infortunio. Rimane in campo tutta la gara, invece, e lo fa con molta personalità il portiere Jensen (1992). Urla tutta la gara per tener in partita i suoi, sicuro in uscita e bravo tra i pali si fa notare anche per un piede educato. Incolpevole sui gol.

GENOA-NORDSJAELLAND 3-0