Viareggio Cup, focus: Fiorentina-Roma 4-6 d.c.r.
E' la Roma di Alberto De Rossi ad approdare alla finale della Viareggio Cup, dove raggiunge la Juventus che supera nell'altra semifinale il Parma. I giallorossi necessitano però dei calci di rigore per superare a La Spezia la Fiorentina di Leonardo Semplici, che esce dal torneo a testa alta. Sono i viola che impattano bene il match, tant'è che passano soltanto 40'' e si ritrovano già in vantaggio grazie a Zohore che sfrutta una disattenzione difensiva romanista e da pochi passi trafigge Pigliacelli. La grandezza di questa Roma sta nel non scomporsi più di tanto, e nonostante l'assenza di Ciciretti in mezzo al campo (ma salterà anche la finalissima per punizione) è la compagine capitolina che giostra da grande squadra grazie ad un Matteo Ricci straordinario. Ciò che manca alla formazione toscana è invece la capacità di chiudere la gara, non sfruttando un paio di situazioni importanti in contropiede come quella capitata al 22' a Matos, che si ritrova a tu per tu con Pigliacelli il quale gli nega di piede il gol. La Roma torna a tambureggiare e al 34' avrebbe l'occasionissima di pareggiare. Camporese trattiene Tallo in area e Borriello fischia il rigore. Calcia Viviani ma Svedkauskas si supera deviando in angolo. E sarà proprio il portiere lituano uno dei protagonisti della semifinale del 'Picco' anche se già al 4' della ripresa nulla può sul bel tap-in di Romagnoli che riporta in parità l'incontro. Al 65' Svedkauskas si supera su un'incornata ravvicinata di Tallo, quindi al 77' smanaccia di quel tanto che basta il tiro cross velenosissimo di Matteo Ricci che si stampa sulla traversa. Quindi Svedkauskas all'89' chiude lo specchio a Politano lanciato a rete, ma il meglio di sé il portiere lituano lo offre al 6' del primo tempo supplementare su una transizione veloce giallorossa finalizzata da un tiro in corsa di Politano che Svedkauskas alza sopra la traversa a mano aperta quando era già in caduta. Semplicemente straordinario. Ai calci di rigore è la parata di Pigliacelli su Empereur a sparigliare il tutto e a far volare la Roma in finale per l'undecima volta. In suo soccorso giunge anche la cabala: infatti Fiorentina e Roma a questo punto del torneo si sono già affrontate due volte (nel 1983 e nel 1991) e in entrambe le occasioni la spuntò la Roma, che poi andò a vincere il titolo in finale (nell'83 2-0 contro l'Inter e nel '91 3-1 col Napoli).
FIORENTINA
L'allenatore della Fiorentina, Leonardo Semplici: 'Dispiace. Soprattutto perché credo che la squadra abbia giocato una grande partita contro una squadra di grande livello come la Roma. Peccato poi perché nel primo tempo avremmo potuta chiuderla. Comunque voglio ringraziare questo fantastico gruppo del quale sono fiero. Va preso atto che ci sono anche gli avversari a cui bisogna fare i complimenti'.
ROMA
L'allenatore della Roma, Alberto De Rossi: 'Sicuramente si sono affrontate due squadre molto forti. Loro sono partiti forte e ci avrebbero potuto far male in contropiede, ma la squadra ha risposto con grande serenità, senza perdere mai la testa anche perché la nostra àncora di salvezza è il gioco. Ciciretti? Credo che non giocherà nemmeno la finale. Purtroppo il ragazzo deve capire. Resta una decisione mia e dello staff'.