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Vialli e Zeman, tentativo di pace. Ma è una gag orchestrata da Chiambretti
Un imitatore del boemo chiama l'ex attaccante della Juve nel corso del "Chiambretti ore 10" su Radio2 per simulare un chiarimento tra i due, ma lo scherzo non serve a smorzare i toni. L'ex bianconero: "Abbiamo opinioni opposte, non potremo mai fare nulla insieme".
Il botta e risposta tra Gianluca Vialli e Zdenek Zeman continua anche quando a parlare non è il boemo, ma un suo imitatore. Nei giorni scorsi il tecnico della Roma e l'ex attaccante della Juventus non se le sono mandate certo a dire e tra un insulto e l'altro, oggi il conduttore radiofonico e tv Piero Chiambretti ha pensato bene di gettare benzina sul fuoco chiamando l'ormai commentatore tv passandogli l'imitatore Gianfranco Butinar, alias Zeman.
Nel corso dello scherzo andato in onda a "Chiambretti ore 10" su Radio2 Rai, il sedicente allenatore della Roma chiede spiegazioni sui presunti vantaggi che avrebbe avuto dalle polemiche, scatenate dalle sue dichiarazioni sul doping nel mondo del calcio. "Io non ho parlato di vantaggi - gli risponde pacatamente Vialli - ho detto che lei cavalca solo battaglie che le fanno comodo. Avrei voluto dire anche altre cose, ma poi mi sono trattenuto". Il falso Zeman ricorda a Vialli di averlo definito un "paraculo" e di aver sempre parlato del sistema e mai dei singoli. "Faccio fatica a seguirla, forse non si ricorda bene - dice Vialli -, però io ho le mie opinioni e lei le sue. Entrambi ce le teniamo". Il falso Zeman lo incalza: "potremmo fare una battaglia, qualcosa di costruttivo insieme", ma Vialli è scettico: "va bene, ma non so cosa potremmo fare insieme". A quel punto Piero Chiambretti svela lo scherzo e invita Vialli a fare la pace con Zeman, riconoscendogli uno spiccato aplomb inglese e chiedendogli l'indirizzo per acquistare "le pillole che fanno diventare grossi".