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    Lo volevano Milan e Juve, ora gioca in Serie B: la triste fine di El Ghazi

    Lo volevano Milan e Juve, ora gioca in Serie B: la triste fine di El Ghazi

    • Giuseppe Garetti
    Anwar El Ghazi è un giocatore con origini marocchine ma di nazionità olandese, ormai caduto nel dimenticatoio, dopo aver fatto tanto parlare di sè con la maglia dell'Ajax, dove emerse all'età di 19 anni.

    DA PROMESSA ORANGE... -  La fucina di talenti che l'Olanda (Ajax in particolare) ha fatto venir fuori, non la scopriamo di certo oggi e non la scoprimmo per la prima volta nel 2014, quando El Ghazi fece il suo esordio, mostrando sin da subito grandi qualità. Si mette in mostra infatti per l'estrema facilità nel saltare l'uomo ma anche per le ottime capacità nel tiro da fuori. Il suo primo gol con la maglia dell'Ajax infatti, è un tiro dai 30 metri che con una traettoria fantastica si insacca dritto all'incrocio dei pali. Dopo quel gol, l'allora allenatore Frank De Boer che l'ha lanciato, non si priverà più della giovane ala, schierandolo titolare in tutte le gare in cui l'ha avuto a disposizione. Nello stesso anno, farà parlare di sè per il gol in Champions League al Camp Nou, ai danni del Barcellona che fino ad allora in quella stagione non aveva concesso nemmeno un gol agli avversari nel proprio stadio. Il bilancio alla sua prima stagione era di 10 gol e 8 assist che gli permisero addirittura di guadagnarsi il premio di calciatore ajacide dell'anno.


    ...A PROMESSA SMARRITA 
    - Se la prima stagione era il preludio ad una carriera da predestinato, ad un certo punto qualcosa va storto. Frank De Boer, decide di spostarlo da ala a punta, per aumentare la sua vena realizzativa, scelta che però non fa altro che disorientarlo, poichè negli anni successivi appare la brutta copia del 19enne visto agli esordi. Anche fuori dal campo, il giovane El Ghazi non se la passa bene, dove complice il suo carattere non facilissimo, litiga prima con lo stesso De Boer, poi con il suo successore, Peter Bosz, che per ben due volte decide di metterlo fuori rosa. Il rapporto con l'Ajax ormai ai minimi storici, si conclude nell'ultimo giorno del mercato invernale del 2017, dove diventa il sesto olandese ad aver firmato con il Lille, prima di lui infatti avevano già militato nella squadra francese Wilhelm van Lent, Cor Van Der Hart, Cees Van Kooten, Addick Koot e Patrick Kluivert. Ma anche qui, tradisce le attese, collezionando nella totalità della sua esperienza francese, 44 presenze condite da 6 goal. Prestazioni che spingono il Lille a girarlo in prestito, all'Aston Villa, squadra che milita in Championship. Un vero passo indietro se pensiamo alle aspettative iniziali, dove sul mercato tutte le big europee ma anche diverse big italiane (Juventus, Milan e Roma) erano pronte a farsi la gara per aggiudicarsi le sue prestazioni.

    RITORNO AL FUTURO - Sebbene il livello della Championship inglese, non è lo stesso dei grandi palcoscenici europei, qualche timido segnale di ripresa la giovane ala olandese lo sta mostrando. Per adesso il suo bottino è fermo a 19 presenze e 4 gol, accompagnati anche da due assist e una continuità nei minuti giocati, che era venuta a mancare nelle recenti stagioni. Alla fine stiamo parlando di un classe '95, per il quale si è parlato molto bene in passato, ma non è del tutto marcio, anzi, ha dimostrato forse di esser stato troppo acerbo a 19 anni, ma con la giusta maturità, anche mentale, può far tornare a parlare di sè. D'altronde, sono tanti i giocatori olandesi, per uno strano caso nel destino, specialmente nel suo ruolo (Kishna, Depay, ecc) che hanno vissuto o stanno vivendo carriere piene di alti e bassi.

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