C'è stato un tempo - sotto la vecchia gestione dirigenziale - in cui l'obiettivo principale delle rose giovanili della Fiorentina era quello di vincere il più possibile: tornei, coppe e possibilmente campionati di categoria. Dalla scorsa fine primavera, con il passaggio da Pantaleo Corvino al tandem composto da Vincenzo Vergine (ex braccio destro dell'uomo di Vernole) ed Eduardo Macia, la musica è cambiata: c'è la volontà di far crescere talenti utili anche alla rosa della prima squadra. A subire le conseguenze di questo cambio di politica è stata soprattutto la formazione Primavera. Quest'ultima, amaramente eliminata ai play-off nel campionato scorso, è stata molto rinnovata negli uomini, con la promozione di quasi tutto il gruppo giunto ad un passo dallo scudetto Allievi (semifinale persa ai rigori contro la Samp) la primavera passata con Federico Guidi in panchina.

Confermato l'allenatore Leonardo Semplici, che è stato bravissimo, insieme al suo staff, a non far sentire troppo il salto di categoria a Leonardo Capezzi e compagni. Nonostante la pessima chiusura di 2012, con un punto in tre partite, la formazione gigliata - fra le più giovani come età media - in campionato si mantiene attualmente al secondo posto del proprio girone, e oggi accederebbe direttamente alle finali scudetto. Si è anche concessa qualche risultato di prestigio, come il 3-0 casalingo alla capolista Juve, e i due gol rifilati al tenace Genoa. Non solo risultati, tuttavia, perché la squadra di Semplici può contare anche su un bel nugolo di giocatori già convocati dalle Nazionale giovanili azzurre: dal portiere Luca Lezzerini, alla 'star' Alberto Rosa Gastaldo, super richiesto sui social network e certezza dell'Under 18 di Alberigo Evani. 

Chiamati in azzurro anche l'esterno basso Venuti e l'esterno offensivo Fazzi, ma le soddisfazioni più grosse sono arrivate dalle svariate convocazioni di Leonardo Capezzi in prima squadra (in panchina in quattro circostanze, al fianco di Vincenzo Montella) e dai ripetuti allenamenti svolti con Pasqual e compagni dal difensore classe '95 Saverio Madrigali, reduce da un lunghissimo stop per la rottura del crociato poco più di un anno fa. In ombra il superpagato Zohore, attaccante che non ha mai dimostrato di saper fare la differenza; di contro la sorpresa migliore è arrivata dall'ala offensiva Federico Bernardeschi, già finito nel mirino di alcuni club di Lega Pro. Le novità degli ultimi mesi sono l'attaccante Rocco Giordano, figlio d'arte, e il terzino sinistro Luca Zanon, ultimo acquisto in ordine di tempo, dal Venezia. Alla Viareggio Cup i viola, inseriti nel non difficile girone contro i danesi del B93 Copenaghen, i paraguaiani del Club National e il Padova, hanno il compito di recitare il ruolo di outsider, senza obblighi di vittoria finale.