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    Verso Psg-Juve, le ultime di formazione: da Miretti alla carta Milik, le scelte di Allegri

    Verso Psg-Juve, le ultime di formazione: da Miretti alla carta Milik, le scelte di Allegri

    • Andrea Menon, inviato a Parigi
    "Domani c'è una squadra straordinaria, la Juve farà una grande partita dal punto di vista tecnico. Sarà una partita bella, una competizione che è un orgoglio giocare, c'è un'emozione diversa". E ancora: "Queste gare sono più belle, contro la favorita numero uno, l'obiettivo è essere al loro livello". Parola di Massimiliano Allegri. Oggi, in conferenza stampa, l'allenatore della Juventus ha presentato così la gara contro il Paris Saint-Germain, debutto europeo della stagione 2022-23. Obiettivo: essere a quel livello. Ma soprattutto ritrovare lo spirito Juve, anche e soprattutto nelle difficoltà. Sì, perché alla cura del DNA e alla felicità da ritrovare si è appellato Bonucci a 24 ore dalla gara, mentre Allegri ha ribadito concetti di concentrazione e compattezza. La Juve da riunire nelle difficoltà, specialmente dopo le notizie di giornata: Di Maria out, più per precauzione e per preservare una condizione fisica a rischio, e Pogba sotto i ferri per il problema al ginocchio.

    LE IDEE - La Juve, perciò, si presenta al Parco dei Principi senza le due nuove stelle del mercato, i cardini su cui Allegri avrebbe voluto far girare la squadra, almeno nei momenti in cui più conta. E, invece, ne dovrà fare a meno e la sua squadra rischia di somigliare molto a quella delle ultime uscite, con la speranza - tra i bianconeri - di un esito diverso e più entusiasmante. Quattro titolari li ha già svelati Allegri in conferenza, uno per reparto: Perin, Bonucci, Rabiot e Vlahovic, al rientro dopo i discussi 90' in panchina. E gli altri? Le ultime prove raccontano di un 4-3-3 classico e quasi atteso: Perin in porta; Danilo, Bonucci, Bremer e De Sciglio (non Alex Sandro, uscito anche acciaccato da Firenze) in difesa; Rabiot e Paredes in mezzo, con la carta giovane ed esuberante di Miretti da giocarsi al posto di uno spento Locatelli; e davanti il tridente composto da Cuadrado e Kostic, pronti a innescare Vlahovic, uniche ali vere disponibili a sostegno del centravanti, impaziente di scendere in campo in un grande palcoscenico.

    CARTE MESCOLATE - Ma la mossa "allegriana" è dietro l'angolo. E le carte potrebbero mescolarsi presto. Allegri in conferenza non ha rivelato i suoi piani, ma ha fatto diversi nomi di possibili partenti, tra cui Milik. Lui più Vlahovic. E allora... cambio modulo. Così si andrebbe verso un 3-5-2, quasi a specchio con il Psg, che garantirebbe anche maggiore densità e copertura. E a far posto a Milik sarebbe uno tra Kostic e Cuadrado, che diventerebbero a questo punto la carta da giocarsi al 60', opzione che Allegri non disdegna certamente.

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