Verso la soluzione per il 'caso' Torino-Empoli
E' di ieri la notizia dell'assurda mossa della Lega Calcio, che ha decretato un inutile posticipo per la gara Torino-Empoli del 3 maggio prossimo venturo, piazzandola il giorno sucessivo senza che ci siano impegni di coppa (per quanto i toscani avranno giocato il giovedì - 24 ore dopo rispetto ai granata - nel posticipo del turno infrasettimanale del campionato); i tifosi sono ovviamente infuriati, la società altrettanto, perchè questo avviene a un anno di distanza dallo sgarbo analogo di Chievo-Torino, ma senza - questa volta - neppure un briciolo di giustificazione o attenuante.
La richiesta di spostamento effettuata da via dell'Arcivescovado pare, però, trovare oggi ascolto. Abbiamo personalmente contattato la Segreteria di federazione per avere delucidazioni, e le risposte restituite sembrerebbero identificare più una disattenzione che un dolo; chi ha materialmente disposto il posticipo non aveva, semplicemente, focalizzato mentalmente la propria azione sulla ricorrenza della Sciagura di Superga che ogni anno porta con sé le consuete celebrazioni, culminanti nella funzione religiosa delle ore 17:03. Più che probabile, dunque, che chi di dovere disponga una ricalendarizzazione del match.