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Verso Juve-Lazio, Diaconale cita Ferraris IV: 'Chi desiste dalla lotta è un gran figlio di m...'
Quella di lunedì non segnerà la battaglia di San Crispino della Lazio, ma darà a chi vi parteciperà, come disse Enrico V ai reduci di quello scontro, la possibilità di raccontare per il resto della loro esistenza di aver partecipato da protagonisti all’ultima sfida ai padroni del campionato e di accreditarsi come i possibili sfidanti del prossimo. Le motivazioni, dunque, ci sono. E se venissero meno non c’è altro da fare che richiamarsi agli spiriti indomiti dei modelli del passato. A Giorgio Chinaglia che non partiva mai battuto ed a quel Ferraris IV che prima di ogni partita faceva recitare ai compagni la famosa regola della plebe romana: “Dalla lotta chi desiste è davvero un uomo triste, chi desiste dalla lotta è un gran figlio di una mignotta”. Senza troppa retorica e senza offendere madri e figli, però, si può dire che l’impresa non è del tutto impossibile. Si è già verificata più volte nel corso della stagione. E perché non anche adesso?".
TACCUINO BIANCOCELESTE Le motivazioni per Torino: da San Crispino a Ferraris Ci sono due diverse ragioni che...
Pubblicato da Arturo Diaconale su Domenica 19 luglio 2020