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Verso Italia-Albania, quando Tare fuggì per giocare a calcio
Appena ventenne, dovette lasciare dall’Albania per inseguire il suo sogno di esordire nel calcio professionistico. In quel momento, nel 1994, non poteva avere un visto, essendo il paese in transizione, dal regime comunista alla veste democratica. Ne poté ottenere uno solo per la Repubblica Ceca, e di notte attraversò il confine direzione Germania. Sembrava un percorso infinito, tra gli alberi e la neve. Poi finalmente raggiunse dei parenti che vivevano a Ludwigshafen.
In Italia giunse nel 2001, e dopo le esperienze in Brescia e Bologna, approdò alla Lazio nel 2005. Alla scadenza del contratto con il club di Lotito nel 2008, gli venne offerto il ruolo di coordinatore dell’area tecnica, e da allora ha legato per sempre il cuore al club laziale.