Verratti sogna Pirlo: 'Felice di piacere alla Juve'
Il gioiellino azzurro e la nostalgia di casa: «Un giorno vorrei tornare in Italia. Pirlo? Un sogno giocare accanto a lui».
Verratti: "Con il Psg fino a giugno, poi vedremo. Felice di piacere alla Juve".
Marco Verratti è stato molto vicino alla Juve, prima di volare dagli sceicchi del Paris Saint Germain. Ma ha un obiettivo: «Un giorno voglio tornare in Italia». E forse un altro desiderio, il club bianconero: «Mi fa piacere che la Juve non ha mai smesso di pensare a me, vuol dire che sto facendo bene».
Marco Verratti, primo gol in azzurro: a chi lo dedica?
«Ai compagni, perché è merito loro e perché fin dal primo momento con l’Italia sono stati fantastici. Sono molto contento, per il gol, ma soprattutto perché siamo riusciti a pareggiare la partita: negli ultimi venti minuti abbiamo sfiorato il gol diverse volte, e alla fine ce l’abbiamo fatta, credo sia il risultato più giusto».Merito suo però, questo pareggio.
«No, della squadra, e di Gilardino, che ha messo quella palla».
Com’è giocare di fianco a Pirlo?
«E’ il sogno di ogni ragazzo. Però siamo nello stesso ruolo, difficilmente riusciremo a giocare insieme».
Potrebbe esserne l’erede, anche con la Juve.
«Adesso sto bene in Francia. E fino a giugno resto al Psg».Ha detto fino a giugno: eppure ha un contratto lungo.
«Ma perché in estate c’è il mercato, e non sai mai quel che può succedere. Non dipende da me».
Tornerebbe in Italia?
«E’ uno dei miei desideri, anche se in Francia sto bene e mi sono ambientato. Un giorno tornerò a giocare in serie A, un campionato molto competitivo».
La Juve non ha mai smesso di pensare a lei: che ne pensa?
«Che mi fa piacere, perché è un grande club e significa che sto facendo bene».
Prandelli dice che deve migliorare.
«Ha ragione, a 19 anni devo ancora imparare tante cose».Com’è questa stagione con Ancelotti?
«Come persona Ancelotti è il numero uno, e a ogni allenamento ci divertiamo, ma facciamo anche tutto quello che bisogna fare».
Era molto affezionato anche a Zeman: dispiaciuto di come sia finita alla Roma?
«Sì, molto. Gli ho mandato un messaggio».