Verratti preoccupa, allarme Europeo

• 10 mar 2016

Allarme rosso in casa azzurra. Marco Verratti, il 'nuovo' Pirlo, l'uomo intorno al quale Antonio Conte vuole costruire il suo centrocampo, non sta bene. Tutta colpa della pubalgia, per la quale neanche l'operazione (ipotesi comunque scartata) sembra essere la soluzione migliore. L'ex centrocampista del Pescara non gioca una partita ufficiale dallo scorso 20 febbraio e non si sa ancora quando tornerà in campo. Si è fermato, sta lavorando a parte e seguendo le cure del caso, ma al momento non c'è una data precisa sul rientro. Una situazione che preoccupa e non poco il ct della Nazionale.

ALTERNATIVE - Verratti, che ieri sera ha visto dalla tribuna il successo del Paris Sant-Germain allo Stamford Bridge, salterà sicuramente gli impegni di Ligue 1 contro Troyes e Monaco e non verrà convocato per le sfide azzurre di fine mese contro Spagna (a Udine) e Germania (a Monaco di Baviera). Potrebbe tornare, ma il condizionale è d'obbligo, per i quarti di finale di Champions (5-6 e 12/13 aprile). Conte segue la situazione con grande attenzione e valuta le alternative: Montolivo, Marchisio o il ritorno di Pirlo.

PARLA L'AGENTE - Donato Di Campli, agente di Marco Verratti, è intervenuto a Tele Radio Stereo 92.7 gettando acqua sul fuoco: "Su Verratti sono state scritte tante falsità. Ora starà fermo “attivamente” per qualche settimana, probabilmente salterà la convocazione della Nazionale di Pasqua, ma è falso dire e scrivere quello che sto leggendo, ossia che sono a rischio gli Europei. Marco a Parigi sta benissimo. Città che non devo descrivere io, società semplicemente fantastica, non esiste il problema della competitività del campionato francese, perché oltretutto il PSG gioca in Champions League e secondo me quest'anno è anche la squadra favorita. Ibrahimovic, Cavani, Rabiot accostati a club italiani. Sarò diretto: nessuno dei tre oggi può giocare in Serie A. Hanno cifre fuori portata. Non è un discorso di Francia ma di realtà qatariota nel campionato di Francia. Da Parigi parte soltanto chi il Paris Saint-Germain decide di far partire. E comunque questi tre calciatori l'Italia non può permetterseli, inutile continuare a guardare in Francia con la presunzione di poter fare la spesa a piacimento”.