Verona, Toni: 'Sex symbol? Preferisco ricevere complimenti dagli uomini'
Luca Toni, ex attaccante del Verona e ora dirigente della squadra gialloblù, si dice contrario e quasi infastidito da chi lo classifica come uno dei sex symbol d'Italia, puntando più sul fascino e sulla bellezza fisica che sulla sua abilità in campo. Ecco le sue parole, riferite a letteradonna.it: "Da quando ho iniziato a lavorare come consulente del Verona, ho meno tempo libero rispetto a prima, quando ero un calciatore. Però appena posso sto con i miei bambini e con la mia compagna, come tutti i papà. Io sex symbol? Mi piace curare la mia immagine. Credo che farlo sia gratificante per tutti. Il consenso del pubblico femminile fa sempre molto piacere, ma quello che più mi gratifica e che apprezzo sono l’affetto e la stima che ricevo dagli uomini, per la mia carriera e per il mio percorso lavorativo. Il calcio mi ha insegnato i valori, sia dello sport che della vita. Mi ha fatto capire cosa vuol dire avere passione per qualcosa. È l’amore della mia vita, senza nulla togliere alle persone a me più care. Non preferisco una squadra in particolare perché in tutte quelle in cui ho giocato ho lasciato un pezzo di cuore. Con tanti ex compagni di squadra ho mantenuto un ottimo rapporto, in particolare con Giampaolo Pazzini, Dario Dainelli e Franck Ribery”.