Verona-Samp, Da Costa affronta Rafael: 'Ci sentiamo spesso'
Il portiere della Sampdoria Angelo Da Costa ha rilasciato una lunga intervista all'edizione odierna del Secolo XIX. 'Io ho la coscienza a posto, do sempre il massimo sapendo che devo sempre lavorare tanto per restare a questo livello - ha affermato il brasiliano, ancora mal digerito da parte della critica -. Forse lo scetticismo nasce anche dal fatto che si tratta della mia prima stagione da titolare in serie A, e quindi quando valuti un giocatore con un determinato filtro è possibile che piccole cose, piccoli errori, possano diventare grandi cose, grandi errori. Un tifoso che paga il biglietto ha il diritto di esprimere, nei limiti chiaramente del lecito e dell'educazione, tutto ciò che pensa. Certamente per chi sta in campo, e magari è anche consapevole in quel momento di essere in difficoltà, è più utile e costruttivo sentirsi comunque incitare durante la partita. Penso che questa esperienza, come tutte quelle precedenti, mi faccia comunque crescere come professionista e come persona; è come se dovessi continuamente superare dei livelli. Prima, da dodicesimo, la difficoltà era quella di farmi trovare sempre pronto quando e se ce ne fosse stato bisogno. Adesso da titolare in serie A responsabilità e preoccuazione sono aumentate, e non sono le stesse del dodicesimo. Ringrazio, per questo, tutti quelli che hanno fiducia in me e che la manifestano. E un pensiero speciale va al preparatore dei portieri Sardini, bravissimo e importantissimo per la nostra piccola famiglia dei portieri'.
Mercoledì Da Costa affronterà il connazionale Rafael, pari ruolo del Verona. 'Lo conosco bene, ci sentiamo spesso, abbiamo anche passato una Pasqua insieme, vicino ad Ancona - ha dichiarato il giocatore blucerchiato -. Si inizia sempre con chiacchiere assortite, ma poi inevitabilmente si finisce a parlare di calcio. Ci scambiamo informazioni magari su squadre che uno ha già incontrato e che a breve affronterà l'altro, recentemente è successo per il Livorno. Ci scambiamo anche suggerimenti sulle caratteristiche degli attaccanti avversari. Prima della partita però gli dirò un grande in bocca al lupo'.